Sono veramente contentissima di iniziare questo recap per un Read Along che ho fortemente voluto e a cui sono affezionatissima. Insomma una storia del genere non può passare inosservata e volevo immensamente condividerla con voi. Questo genere di lettura mette molto in contatto con le altre persone e crea legami che durano nel tempo. Ho visto che in giro moltissimi blog stanno organizzando gruppi di lettura. Lo so che io chiedo tanto rispetto ad altri. Lo so. Ma credo che sia proprio questo a fare la differenza. Vi chiedo di commentate durante la settimana di lettura e non solo il giorno in cui posto il recap, vi chiedo di stare dietro alle mie domande, vi chiedo di rispondere ai quesiti della discussione prima del recap. Ci vuole impegno costante, ma sono certa che un’esperienza del genere regali molto di più. Ho visto conversazioni intere nascere su Twitter, rapporti intrecciati anche da chi non si conosceva, interessi comuni che nascono dalla condivisione. Ed è questo il sentimento che vorrei ricreare, una sorta di salotto letterario in cui parlare del libro che stiamo leggendo. Bisogna esserci, ma si ottiene tantissimo. È un’esperienza fantastica che sono fiera di portare avanti e condividere con voi. Sono orgogliosa di tutte le partecipanti, del vostro ardore, dei vostri commenti. Veramente sono allibita e veramente contenta.
Grazie, grazie, grazie a tutte le partecipanti che ancora una volta hanno scelto di impegnare una parte del loro tempo per questa iniziativa. Grazie a:
@airalsbooks
Angy Napoletana
@anniecro
Caroline
@chiandissa
@dituttocuore (del blog Di Tutto Cuore)
@Dorothy_257
@FilomenaRuffini
@Fricat2 (la meravigliosa blogger di Coffee and Books)
@Georgie_C_Darcy
Ilaria Silvestri
@kiadalpi
@kikkasole (del blog Testa e Piedi tra le Pagine dei Libri)
Ludmilla
@Medormad
@Mirya_76 (la scrittrice di “Di Carne e di Carta”)
PaolaSunshinepol Efp
@Sily85
@SpeziaC
Stefania Rossi
@veroluc84
@zikaren28
Vorrei dedicare un grazie particolare ed intenso a Ella M. Endif che mi fa sentire la sua presenza ogni giorno, che interviene e interagisce con tutte le ragazze. Grazie per il tempo che regali al Trevor Read Along, sono onoratissima di poterti chiamare amica e condividere con te questa esperienza. Non puoi capire quanto ci tenga e quanto felice mi fai con il tuo tempo. Ti voglio bene!
Questa settimana voglio parlarvi dei luoghi in cui si svolge la storia, e cioè proprio North Conway
la cittadina americana che Ella ha scelto come ambientazione.
Visto che la nostra Ella è così meravigliosa ha accettato di rispondere a qualche domanda su North Conway e sul perché di questa scelta.
(Saco River)
- Come mai hai scelto di ambientare la storia in America?
La bozza del Manuale nasce come fanfiction OC. Nomi e luoghi erano gli stessi del libro da cui li ho tratti, Twilight di Sthepenie Meyer, ma l’impianto della storia era originale. Il paesino in cui viveva la Bella della Meyer era Forks, piccolo, piovoso, immerso nel verde muschio e il trasferimento da Phoenix, un luogo caldo e soleggiato, influenza molto l’atteggiamento un po’ schivo della ragazza. A mio parere, l’ambientazione di una storia è cruciale. Nel Manuale, Ryan ha un radicato senso di claustrofobia legato alla sua vita personale, ma anche all’ambiente in cui vive. Dopo aver valutato la struttura generale del romanzo, ho deciso di mantenere i riferimenti all’America (la correlazione con Chicago, luogo di lavoro di Trevor, a suo tempo mi aveva portato via parecchie settimane di lavoro) per cui ho preso la cartina geografica degli USA e l’ho spulciata per trovare il posto giusto. Qui, ci va un po’ del mio gusto personale: vivo in un posto di mare e non riesco a stare in montagna per più di pochi giorni, nonostante ne apprezzi molto il fascino e la tranquillità.
- Hai fatto molte ricerche? Qual è il tuo posto preferito di North Conway?
Sì, la ricerca e la documentazione sono stati parte integrante della scrittura, anche se non in senso letterale. Di tutte le informazioni prese, studi di conversione (dalle monete alle misure, dalle distanze alle religioni, dall’impianto giuridico di uno Stato rispetto ad un altro), sono pochissimi i riferimenti che realmente verranno inseriti nel libro. Tuttavia, una scarsa conoscenza del background rende la narrazione forzata, poco realistica e “scattosa”. Per il piccolo battibecco sui vini ad esempio, nel ristorante di Russell, ho fatto ricerche per una settimana intera. La scelta dell’ambientazione è caduta su North Conway perché è sede in autunno (periodo di ambientazione di inizio libro) di uno dei fenomeni più affascinanti del New Hampshire: il foliage. Il posto che mi ha più incuriosito, studiando il luogo, è Saco River.
(foliage)
- Sei mai stata in America? Quali città ti piacerebbe visitare?
No, purtroppo, ma L’America resta una delle mete che visiterò di sicuro nel prossimo futuro. Sono incuriosita da Chicago, New York, Canada, New Orleans. E North Conway, naturalmente!
(il ponte di Saco River: Ryan ricorda di aver fatto motocross con Elliot,
occasione in cui presero una multa e furono puniti dai rispettivi genitori.)
Uno dei luoghi cardine della storia, dove tutto inizia, è Sullivan, la catena di supermercati in cui Ryan e Trevor si incontrano per la prima volta. Anche se in realtà è tutto frutto della fantasia di Ella questo potrebbe vagamente assomigliare al luogo del misfatto.
Qualche opinione random del libro…
@Chiandissa: Il libro è bellissimo, avevo amato la fanfic e sto amando ancora di più la versione revisionata.
@zikaren28: Lo adoro. Diversamente dalla prima volta, dove il desiderio di sapere mi spingeva a divorare ogni pagina, ora ho tutto il tempo di assaporarlo. E devo dire che lo sto proprio gustando!
@anniecro: Il libro mi sta piacendo un sacco e leggerlo attraverso il RA è ancora più incredibile. Avevo già seguito il cammino di questi personaggi su efp, e sono un sacco orgogliosa di come si siano evoluti. Sono persone vere, con i loro pregi e difetti e la cosa che apprezzo di più è che se ne rendono conto (soprattutto dei secondi e non si nascondono o giustificano) e come tali affrontano un cammino di crescita. Fortuna che domani è già lunedì!
@Kikkasole: Si si si che mi piace da morire, ho desiderato/anelato/aspettato intensamente questo libro ed ora che sto leggendo … Il mio amore per sciusciù cresce cresce cresce! *__*
@FilomenaRuffini: Cosa dire del libro? Posso confessare di stare per finirlo nonostante mi sia imposta un ritmo molto più lento?
@Sily85: Sto amando il libro e apprezzo ogni cambiamento fatto dalla ff originale. Tanto che ho sforato di 4 capitoli al traguardo settimanale XD XD XD *si nasconde dal lancio di sassi*
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E ora vi lascio al recap settimanale, come al solito NON POSSO GARANTIRE LO SPOILER FREE quindi accostatevi alla lettura con cautela. Come sempre vi ricordo che potete unirvi al RA in corso d’opera. Buona lettura!
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Dal capitolo 1 al capitolo 10: Un piccolo riassunto
Ryan incontra uno sconosciuto al supermercato con cui scambia un momento molto intenso, convinta di non vederlo ma più. Le faccende di casa, il marito Elliot e soprattutto suo figlio Andy l’assorbono totalmente. Quando inizia un nuovo lavoro per pagare la retta dell’asilo non si aspetterebbe mai di trovarsi di fronte proprio Trevor…
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Dal capitolo 1 al capitolo 10: I nostri commenti su Twitter
Continuo ad usare la Tag Board visto la sua comodità e facilità di utilizzo. Questo mi risparmia anche le mail pazze che ero solita mandare per ricordare di inviarmi i Tweet. (si facevo queste cose -.-“) Potete trovare tutti i commenti taggati #PABTrevRA qui:
Vi ricordo che se il vostro profilo Twitter è settato come privato i vostri commenti non compariranno nell’elenco.
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Dal capitolo 1 al capitolo 10: La discussione
- Qual è stato il vostro primo lavoro?
@anncleire: Il mio primo lavoro è stato quello di Operatrice Turistica nel mio Borgo. In realtà si è trattato di volontariato/lavoro. Ma mi ci sono sempre impegnata con grande serietà. Lo adoro e ora che non posso più farlo mi manca immensamente.
@FriCat2: Il mio primo lavoro è stato come animatrice estiva di una mandria di piccole pesti adorabili. Stare a contatto con i bambini mi è sempre piaciuto ed è stato anche il lavoro più remunerativo che abbia mai fatto:P
Ludmilla: Ho iniziato adesso l’ università, quindi per ora niente. L’ unica cosa che mi viene in mente per cui sono stata retribuita più di una volta è aver fatto massaggi rilassanti a mia madre dopo lunghe giornate di lavoro. Forse però quello è stato più sfruttamento minorile
@dituttocuore: il mio primo lavoro è stato cassiera alla Pam per tutto dicembre! Avevo 17 anni circa e ad oggi devo dire che ne ho cambiati molti!
@Mirya_76: Da giovane facevo vari lavori per pagarmi gli studi: dalla raccolta della frutta alle interviste comunali alle ripetizioni. Non so dire quale sia stato il primo, ma credo che all’epoca in cui ero giovane c’entrasse almeno un dinosauro, il che spiega perché mio figlio oggi li adori.
@Chiandissa: Babysitter in estate al liceo e volantinaggio con moroso (troppo devastante per il mio non-fisico)
@zikaren28: Ripetizioni di latino e greco.
Paola SunshinePol Efp: Primo lavoro è stato cassiera in un supermercato nel periodo natalizio.
@Dorothy _257: Sostanzialmente il primo lavoro retribuito è il mio attuale lavoro: impiegata in banca.
@anniecro: Ho sempre fatto lavoretti più o meno pesanti (e non tutti pagati), ma negli ultimi due anni soprattutto babysitter, animazione compleanni/sagre e ripetizioni (latino, matematica, fisica soprattutto. Beato biennio). Beh, anche aupair, ovvio xD
@Veroluc84: Baby sitter in estate
@ciaradh_: ehm… o babysitter oppure il lavoro estivo in un’azienda che ho fatto tre anni fa… ma penso quello in azienda. Ho passato tre settimane ad archiviare fatture (ho capito che non era un lavoro per me).
@Kikkasole: andavo ad aiutare di tanto in tanto la mamma nei villini per l’estate.
@FilomenaRuffini: Cameriera stagionale in un albergo in montagna;
@airalsbooks: Purtroppo non ho ancora iniziato a lavorare, ma spero di iniziare appena finita l’università
@Sily85: Primo lavoro come tuttofare in un ufficio, ho imparato a fare fotocopie, centralino, archivio, cartelline, inserimento dati e esorcismi delle scrivanie XD
@kiadalpi: sto ancora studiando, quindi come lavoro solo baby sitter in estate.
@SpeziaC: Primo lavoro dopo la maturità è stato come impiegata del personale in un’azienda
- Abitate in un paesino o in una grande città?
@anncleire: Per chi ancora non lo sapesse abito in un piccolo Borgo (3700 abitanti) nel maceratese (Marche) e mi ci trovo molto bene. Tranquillo, quell’ovattata atmosfera di provincia che pervade ogni piccolo paese del centro Italia. Ce l’ho talmente a cuore che ogni volta che mi chiedono da dove vengo rispondo con il nome del paese e solo dopo cerco di dare una collocazione geografica. L’ho fatto anche in Belgio di fronte agli sguardi scandalizzati di tutti.
@FriCat2: Abito in un paesino e non mi dispiace per nulla, preferisco la tranquillità di provincia al caos della città, anche se poi mi ritrovo sempre ad andare in città per fare spese
Ludmilla: Una via di mezzo. E’ capoluogo di regione, ma Perugia è parecchio piccola come “città”.
@Mirya_76: Abito a Ferrara. Che non si classifica in nessuno dei due modi. Io la definirei una pozzanghera, ma una di quelle tanto carine.
@Chiandissa: Paesino dormitorio con poche migliaia di anime
@zikaren28: Paesino paesino! Se lo cerchi, non è detto che lo trovi. Ha una certa tendenza a scomparire nella nebbia.
Paola SunshinePol Efp: Abito in un paese di circa 10000 abitanti al confine con la città. Quindi come diciamo spesso noi Borgosatollesi, siamo praticamente cittadini!
@dituttocuore: in una città di medie dimensioni!
@Dorothy _257: Abito in una città abbastanza grande, dove il mio amato mare non può mancare.
@anniecro: Ho vissuto in paesi dove non passava nemmeno una corriera al giorno e in una delle città più grandi della Finlandia, ma credo che Udine sia la via di mezzo che preferisco.
@Veroluc84: Sono nata a Roma e ci ho vissuto fino tre anni fa; attualmente vivo a Cento, in provincia di Ferrara
@ciaradh_: grande città non dire, diciamo cittadina? Boh, abito a Bolzano, non so come classificarla.
@Kikkasole: Un paese ….molto molto triste.
@FilomenaRuffini: Abito in provincia di Roma in quello che è comunque il terzo Comune del Lazio per densità di popolazione… Quindi non proprio un paesino;
@airalsbooks: Vivo in un cittadina vicino ad una grande città e mi trovo benissimo!
@Sily85: Grande città ma da qualche mese in una cittadina di provincia!
@kiadalpi: Ehm. Vengo da un paesino di 350 anime. Adesso però, causa università, vivo a Trento.
@SpeziaC: Paesino. Suzzara è minuscola.
- Cosa pensate del personaggio di Ryan?
@anncleire: Ryan è una donna che soffre, segregata in una vita che le va stretta e da cui non riesce a liberarsi. Una madre affettuosa, una donna generosa, una donna che deve crescere. La compatisco e vorrei scrollarla, farle capire che non può andare così… ma per fortuna c’è Trevor. E Betsie.
@FriCat2: Ryan mi piace molto, è una donna disposta a fare sacrifici, se necessario, e che tiene moltissimo a suo figlio, è una madre apprensiva, ma molto tenera. Ryan è anche una donna che merita serenità in amore, merita di sentirsi libera di provare felicità con un uomo, una felicità che forse non ha mai davvero avuto. Sono curiosa di scoprire come si evolverà il suo personaggio!
Ludmilla: Cosa penso di Ryan? Sinceramente ancora non sono riuscita perfettamente ad inquadrarla. Mi piace molto in generale come pensa, come mette suo figlio al primo posto. Mi piace perché i suoi sacrifici hanno dietro un ragionamento, da condividere o meno, e non sono frutto di puro vittimismo. L’ ho trovata, però, un po’ troppo passiva fino ad ora. Ed è per questo che non vedo l’ ora di continuare a leggere: sembra che lei stia prendendo in mano la situazione!
@Mirya_76: Ryan è un personaggio che spesso prenderei a schiaffi, ma in modo affettuoso, eh. Però è coerente col suo passato, e perciò apprezzo ancora di più il cammino che sta facendo alla ricerca di una sua forza nuova, perché per una come lei non può che essere un cammino doloroso. Per quelle che non sono come lei, invece, pure.
@Chiandissa: Mi piace e mi immedesimo tantissimo nei suoi pensieri da mamma.
@zikaren28: Una Donna. Una donna che ama, totalmente, straordinariamente, e pure dimentica di amare con la stessa forza anche se stessa, almeno finora. Una donna sempre dignitosa e corretta anche quando sarebbe lecito e giustificante lasciarsi andare. Una donna che soffre, in silenzio, ma non permette ai suoi sogni di perdersi. Semmai li accantona. Per ora.
Paola SunshinePol Efp: Ryan faccio un po’ fatica a inquadrarla a essere sincera. Io avevo già letto la storia quando era su efp e l’evoluzione di Ryan/Bella mi aveva lasciato un pelino disorientata. È un personaggio che nasconde, secondo me, molta forza, però mi riservo di esprimere un parere più ampio quando avrò finito di rileggere tutto il libro!
@dituttocuore: purtroppo non ho ancora un’idea precisa perchè sono un po’ indietro con i capitoli!! Ma é molto sicuro di se, ma con dolcezza e non prepotenza e questo mi piace assai!!
@Dorothy _257: Shame on me, sono così imbarazzantemente indietro nella lettura da non poter essermi fatta un’idea su Ryan; ma nemmeno sul libro in generale. La preparazione degli esami universitari (la sessione autunnale è alle porte) unita al punto 1 mi sta distruggendo.
Spero di recuperare nei prossimi giorni perché sono dispiaciuta da impazzire!
@anniecro: Per me è difficilissimo separare questo personaggio da quello della ff, ma percepisco che sono effettivamente due caratteri con sfumature diverse. Capisco le scelte che fa Ryan e le accetto, anche se non le condivido appieno.
@Veroluc84: Esattamente come la prima volta, mi ritrovo moltissimo nel carattere di Ryan, soprattutto il suo “camminare sempre in punta di piedi per non disturbare gli altri”. Non vedo l’ora di vedere la sua crescita!
@ciaradh_: Mi piace, mi affascinano tutte le sue sfaccettature, le sue incertezze, i suoi dubbi. La rendono umana, più vicina a noi, cosa che di solito nei romanzi non succede.
@Kikkasole: Ryan una donna in crescita, con un bel carattere!
@FilomenaRuffini: La Ryan di questa versione mi ha sorpresa favorevolmente, credo che l’Autrice ricordi una mia recensione in cui le dichiaravo la mia antipatia per B. Anche qui, qualche volta non mi va giù quello che dice e fa, ma la trovo comunque meno “rigida” della vecchia versione.
@airalsbooks: Mi piace molto. Era da tanto che non trovato personaggi femminili che mi piacessero tanto. Dai tempi di DCeDC, credo.
@Sily85: Lorelai è una persona speciale. Mi piace molto come carattere, è una persona coerente, decisa e soprattutto una persona rispettosa e che ama suo figlio sopra ogni cosa. Mi fa molta tenerezza anche e non vedo l’ora di vederne la crescita!
@kiadalpi: Ryan mi piace, è molto reale e per questo porta a immedesimarsi molto nel libro
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake