Uno degli aspetti più belli, nella vita e nello sport, è stupirsi in positivo al termine di un percorso, magari stagionale. E’ quanto con molto candore fa Costanza Fasolis, triatleta del Torino Triathlon, analizzando il proprio 2012: <<E’ stata, la mia, un’annata decisamente positiva, andata al di là delle più rosee aspettative. Lo dimostrano i risultati conseguiti, vittorie e piazzamenti, e la continuità di rendimento che sono riuscita ad avere>>. Esiste una spiegazione per tale positivo andamento?: <<Senza dubbio l’aver svolto un’ottima preparazione, seguita attentamente da Andrea Gabba, e non essere incorsa in problemi fisici, quegli infortuni che spesso mi hanno bloccata in passato>>.
Classe 1986, torinese, Costanza Fasolis ha scoperto la specialità della “triplice” da poco tempo, nei fatti dal 2010: <<Arrivo dalla corsa a piedi – sottolinea – ma molti sono stati gli stop forzati subiti a causa di infortuni. Per la ripresa l’approdo logico è sempre stato in piscina. Grazie ad alcuni amici ho poi scoperto la bici ed ecco che quasi per caso sono approdata al triathlon. Casuale ma subito affascinante il rapporto con questo sport>>. Esistono dunque molti margini di miglioramento nel tuo triathlon?: <<Sicuramente, soprattutto nel nuoto e nella corsa. In particolare per quanto concerne il primo devo cercare di progredire onde evitare di perdere il treno con le migliori ed essere costretta a recuperare nelle altre due frazioni. Stiamo lavorando su tali aspetti>>. Ripercorriamo i momenti agonistici salienti del 2012 targato Fasolis: <<Le soddisfazioni maggiori sono giunte dal sesto posto centrato nei Campionati Italiani di “medio” a Barberino del Mugello, e da un altro piazzamento sul podio, alle spalle della Priarone, in una prova che ha visto al via tutte le migliori protagoniste della specialità, svolta a Pietra Ligure a fine maggio. Due bei momenti, da ricordare con le tre vittorie conquistate in stagione. Nel triathlon olimpico di Idro, in provincia di Brescia, in quello sulla stessa distanza a Recco e nel duathlon di Torino, l’ultima in ordine di tempo>>.
Nel 2010 la scoperta del triathlon e anche il radicale cambiamento di percorso universitario. Dopo 5 anni nell’ambito delle Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali, ecco la folgorazione del settore Fisioterapia. Costanza è all’ultimo dei tre anni necessari per raggiungere la Laurea: <<Un settore che mi piace molto – spiega – anche se è impegnativo in quanto a frequentazione scolastica. Difficile conciliarla con gli allenamenti. La mia giornata è tutta una questione di incastri. Nel luglio del 2013 sosterrò gli ultimi esami, mentre la tesi la discuterò a novembre. Anche per questo la mia prossima stagione sarà intensissima fino a giugno poi avrà un calo fisiologico>>. Quali obiettivi ti poni?: <<Mi piacerebbe entrare tra le migliori cinque nei tricolori di “medio” e ripetere sostanzialmente la stagione 2012>>.
In tale ottica hai già iniziato gli allenamenti?: <<Dopo una sosta di 2-3 settimane ho ripreso da poco. Stiamo lavorando sulla tecnica, sulla forza e sulla mobilità articolare. Da gennaio inizieremo ad agire maggiormente sulle cose specifiche finalizzando il tutto a presentarmi in buona condizione per le prime gare, in aprile-maggio>>. Tesserata per il Torino Triathlon, Costanza Fasolis considera il suo club una sorta di teatro magico: <<Non me staccherei per nulla al mondo. E’ importante avere attorno a se persone che condividono le fatiche e le gioie, a volte anche le delusioni. La forza del gruppo, nello sport e nel quotidiano, è fondamentale>>.
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