Non è un’anziana qualunque e i suoi riflessi non sono proprio “pigri”, anzi. Lei ha 90 anni ma pensa che il trattamento ricevuto sia una discriminazione in base all'età. Infatti, un medico si è rifiutato di visitare l'astrofisica Margherita Hack per l'idoneità al rinnovo della patente. Una sfida che la scienziata non lascia passare e coglie al volo protestando.
La scienziata sostiene che si tratta di un abuso basato su una discriminazione legata all’età e a ben guardare, perché negare una visita? La vicenda, riportata oggi da Il Piccolo, è stata confermata dalla stessa Hack, 90 anni e tuttora guidatrice di una Panda. «Ne faccio un caso di principio - ha spiegato - non tanto per me, visto che la mia patente scade a giugno, quindi ho tempo. Ma il medico mi ha detto che non vuole visitare a questo scopo le persone oltre gli 85 anni. Questo per me è un abuso ed è incostituzionale».
La motivazione addotta dal sanitario sarebbe quella per cui a giudicare l'idoneità alla guida degli «Over 85» sarebbe una commissione sanitaria. «Se poi dichiara che a 90 anni non mi darebbe comunque l'idoneità - ha concluso Hack - allora questo è un pregiudizio, ancora più grave». Non facciamo dunque di tutta un erba un fascio. A dare credito alle parole della scienziata anche Johanna Quaas di Halle, nella Sassonia-Anhalt, 86 anni che nonostante l’età è un vero e proprio asso alle parallele.
Etichette:
Margherita Hack, patente, scienziata, riflessi