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Trionfo Australia nel Tri Nations

Da Superale @superale76

Trionfo Australia nel Tri Nations

La gran meta di Samo
© www.planetrugby.com

Non c'è dubbio che se c'è una squadra che in quest'estate di rugby ha palesato i miglioramenti più sensibili questa è l'Australia: le sconfitte pesanti con Samoa e All Blacks sono servite e l'Australia si dimostra decisamente pronta per l'inizio di World Cup.
A Brisbane di fronte a quasi 52000 persone i padroni di casa partono subito forte: Alexander stoppa il calcio di Carter e da il la alla prima sfuriata Wallaby che culmina con un calcio piazzato, Cooper fa 3 a 0 al terzo.
Gli All Blacks stentano parecchio e c'è una squadra solo che attacca e che va vicino alla meta al 12esimo, ma il miracolo di Weepu e Muliaina nega la gioia della segnatura a Ashley-Cooper.
Non passano neanche 3 minuti e stavolta Genia in meta ci va: All Blacks arroccati in una strenua difesa ai 5 metri ma si dimenticano del mediano Reds che vola in mezzo ai pali indisturbato, Cooper trasforma e siamo 10 a 0.
Attorno al 20esimo si vedono anche gli ospiti che producono qualche azione buona che però sortisce poco se non un calcio piazzato che Carter manda a bersaglio al minuto 24, 10 a 3.
Minuto 32, Nonu regala un calcio a Cooper che fa 13 a 3.
3 minuti dopo Radike Samo spazza via il placcaggio di Thomson, accelera per 40 metri e plana in meta, 20 a 3 con la trasformazione di Cooper.
Il primo errore di un primo tempo perfetto australiano arriva solo al 39esimo ed è un up and under sbagliato di Genia.
Secondo tempo e Neozelandesi un po' più convinti, passano 7 minuti e si guadagnano il calcio che Carter manda tra i pali per il 20 a 6.
Per vedere la prima azione da All Blacks bisogna aspettare il minuto 52: Carter resiste ad un placcaggio, offload per Smith e meta in mezzo ai pali, 20 a 13.
Prima del 60esimo si arriva anche al pareggio grazie all'ottima intuizione di Nonu che cambia fronte, scambia con Smith, si fuma Cooper e segna in mezzo ai pali, 20 a 20 con la trasformazione di Carter.
Due minuti più tardi è ancora Genia a trovare il varco su una difesa quantomeno incerta e ad innescare la velocità di Ioane e Beale che segna la meta del 25 a 20.
L'ultima occasione da punti è il calcio di Cooper sullo sciocco fallo di Toeava ma il 10 Reds grazia gli All Blacks.
Gran partita dei Wallaby, incerti solo per 20 minuti del secondo tempo ma per il resto meritevoli del successo, la loro è una buona candidatura per i mondiali visto che han sistemato quasi tutte le fonti di gioco e poi hanno talento da vendere in giro per il campo.
All Blacks spenti, forse ha fatto bene loro una sconfitta che, al di là del risultato, è stata cocente; preoccupa solo vedere alcune prestazioni un po' deludenti e soprattutto due infortuni pesanti come quelli occorsi a Read e Thomson.
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Anthony Fainga'a, 12 Pat McCabe, 11 Digby Ioane, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Radike Samo, 7 David Pocock, 6 Rocky Elsom, 5 James Horwill (c), 4 Dan Vickerman, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Sekope Kepu.
Replacements: 16 Saia Fainga'a, 17 Salesi Ma'afu, 18 Rob Simmons, 19 Ben McCalman, 20 Scott Higginbotham, 21 Luke Burgess, 22 Rob Horne.
New Zealand: 15 Mils Muliaina, 14 Cory Jane, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Zac Guildford, 10 Daniel Carter, 9 Piri Weepu, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Adam Thomson, 5 Samuel Whitelock, 4 Brad Thorn, 3 Owen Franks, 2 Keven Mealamu, 1 Tony Woodcock.
Replacements: 16 Andrew Hore, 17 John Afoa, 18 Ali Williams, 19 Victor Vito, 20 Andy Ellis, 21 Colin Slade, 22 Isaia Toeava.
Referee: Wayne Barnes (England)

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