L'avversario prestigioso, lo stadio più suggestivo, il miglior arbitro, questi sono stati i tre ingredienti base del match di RaboDirect PRO12 che la Benetton Treviso ha affrontato ieri sera a Liemirick.
I Trevisani erano chiamati alla grande prova e per buona parte del match non hanno tradito le attese: partono benissimo nei primi 20 minuti e si portano avanti sul 3 a 0 col piede di Burton; il solito O'Gara livella lo score e Munster inaugura 10 minuti di forcing che mettono a dura prova la difesa di Treviso fino alla capitolazione con la meta di Ronan.
I padroni di casa sbagliano un penalty e mollano un po' la presa, Treviso rialza la testa e accorcia le distanze col secondo penalty di Burton, 10 a 6.
Munster si riporta in attacco nel finale ma l'essere troppo leziosi scatena il contropiede di Nitoglia che recupera palla e permette a Botes di lanciare McLean lungo la touch; purtroppo l'estremo si fa recuperare e a Treviso rimane solo un calcio piazzabile che Burton stampa sul palo.
Il secondo tempo Munster lo comincia con l'acceleratore giù e Keith Earls trova lo spazio per andare a segnare in mezzo ai pali, sembra il preludio della fine, ma Treviso palesa orgoglio e, su una furba giocata da touch, trova la via della meta con Vosawai.
Gli ultimi 20 minuti sono di Munster e di Nigel Owen, uno dei migliori arbitri in circolazione, che riprende, molto piccato, il comportamento di Tobie Botes reo di parlare un po' troppo, con un eloquente "It's not soccer".
Per tornare al gioco, dal 60esimo in poi Treviso arranca un po' e gli Irlandesi si assicurano il bonus grazie alle mete di Coughlan e Zebo.
Onestamente non si può dire niente a Treviso, han provato a giocare e a mettere in difficoltà Munster e per un'ora han giocato alla pari, poi gli ultimi 20 minuti sono stati un po' a senso unico e il punteggio finale di 29 a 11 lo testimonia.