Troppo sale nella dieta dei bambini

Come capita spesso quando troviamo una notizia interessante vi riportiamo oggi come spunto di riflessione  le valutazioni provenienti dagli Stati Uniti che riguardano l' uso del sale a tavola.
Ovviamente vanno fatte le debite proporzioni sulle differenti abitudini alimentari  ma crediamo che di questo argomento si parli veramente poco, si focalizza giustamente l'attenzione sugli zuccheri ma anche l' impiego di troppo  sale può generare danni seri alla salute.
Questo  studio americano analizza  l' alimentazione di bambini e ed  adolescenti scoprendo  che consumano tanto sodio come gli adulti, e che  questo può essere un fattore di rischio per  coloro che sono in sovrappeso o obesi particolarmente a rischio di pressione alta.
L'analisi  che è stata pubblicata Lunedi sulla rivista Pediatrics, ha valutato le diete e la pressione sanguigna di 6200 bambini di età compresa tra 8 e 18 nel National Health and Nutrition Examination Survey.
Si è riscontrato che i bambini consumino  in media 3.387 milligrammi di sodio al giorno. Questa è più o meno la stessa quantità che gli  adulti americani consumano in media, e' ben al di sopra il limite delle linee guida dietetiche degli Stati Uniti di meno di 2.300 milligrammi al giorno o meno di un cucchiaino di sale da tavola, che  al dose è raccomandata per le persone dai  2 anni di età o più. Una quantità ancora più piccola, meno di 1.500 milligrammi-è consigliata per gli anziani americani, afro-americani e chiunque abbia  la pressione alta.
Lo studio ha dimostrato che, per i bambini di peso normale, il rischio di sviluppare ipertensione o pressione alta  è aumentato del 6% per ogni 1.000 milligrammi di sodio al giorno consumati. Ma il rischio è aumentato del 74% per i bambini che sono  in sovrappeso o obesi.
"Abbiamo trovato una significativa associazione tra l'assunzione di sodio ed  pressione alta tra tutti i ragazzi che abbiamo studiato, ma è stata ingrandita tra i bambini che erano in sovrappeso o obesi", ha detto Quanhe Yang, autore principale dello studio.
I risultati aggiungono ad un quadro già preoccupante della salute cardiovascolare dei bambini americani. Circa il 34% dei bambini americani sono in sovrappeso o obesi. Questo gruppo ha una maggiore prevalenza di fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, come il diabete, l'ipertensione e il colesterolo alto. Un altro studio recente ha dimostrato che i  livelli di colesterolo nei bambini e negli adolescenti degli Stati Uniti sono  scesi  nel corso degli ultimi due decenni, ma rimangono ancora troppo alti.
Circa il 14% degli Stati Uniti adolescenti età 12-19 hanno pre-ipertensione o ipertensione, secondo il CDC, e l' incidenza  è  più alta tra i bambini più pesanti. Circa il 10% dei bambini di peso normale e il 25% dei bambini obesi hanno pre-ipertensione o ipertensione.
L'American Academy of Pediatrics ed il  National High Blood Pressure Education Group Programma di lavoro raccomandano  che i bambini dai 3 anni di età abbiano  la loro pressione sanguigna controllata  regolarmente durante le visite mediche.
La riduzione di sodio è una sfida particolare perché almeno il 75% del consumo dell'americano medio proviene da alimenti trasformati  o consumati fuori casa .E la maggior parte del sodio  ingerito  proviene da alimenti che non necessariamente  con il gusto salato, dal momento che di sodio non viene utilizzato solo per  migliorare il  sapore del cibo ma anche per preservarlo. Gli alimenti con elevato contenuto di sodio includono pane, pizza, zuppa in scatola e pasta piatti-tutti  presenti  nella dieta contemporanea dei bambini.
John K. Stevens, cardiologo pediatrico  di Atlanta,  ha detto che i risultati sono valutabili  con preoccupazione perché l'obesità è di per sé un fattore di rischio per la malattia cardiovascolare precoce sommato al sodio  Nella sua attività giornaliera vede un numero crescente di bambini a rischio e consiglia loro di ridurre il sodio insieme ad altri cambiamenti, come mangiare più frutta e verdura e fare più esercizio fisico.
Quindi come sempre i consigli sono di abituarli ad utilizzare frutta e verdura, usare spezie per insaporire i cibi ed impiegare  meno sale possibile e soprattutto leggere attentamente le etichette .