Trovare la via verso se stesso

“Ogni uomo ha una sola vera vocazione: trovare la via verso se stesso.

Suo compito è scoprire il proprio destino, non uno qualunque, per viverlo fino in fondo e in modo risoluto dentro di sè.

Tutto il resto è solo una falsa esistenza, un tentativo di evadere, un ritorno all’ideale di massa, è adattamento e paura della propria interiorità”.

da “Demian” di Hermann Hesse

Hesse ha accompagnato e continua ad accompagnare tanti giovani nei loro percorsi di vita.

Ricordo che, quando lessi Demian e poi, di seguito, Narciso e Boccadoro capii di aver di aver fatto una grande scoperta.

Due romanzi diversi, ma ricchi di una ricchezza straordinaria.

“Demian” più complesso sotto certi punti di vista; “Narciso e Boccadoro”, più semplice, più attinente al pratico.

Il pensiero che ho estratto da “Demian” e che ho postato all’inizio dell’articolo si aggancia mirabilmente ai temi di questo blog e, più in generale, ai temi interiori di ognuno di noi.

Arriva sempre un momento in cui facciamo i conti con il nostro destino.

E ci chiediamo se quello che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo sia il destino vero, quello disegnato per noi, o meglio quello che noi avremmo dovuto realizzare.

E’un quesito la cui risposta appare quanto mai difficile.

Si è agito bene o si è agito male?

Si è cresciuti oppure no?

La via verso la realizzazione di se stessi è stata trovata oppure si è preferito adattarsi a un mondo più facile, più “sicuro” tra virgolette.

Non si parla spesso di queste cose, forse considerate “pesanti”…

…c’è così tanto di malefico e portatore di sofferenza a questo mondo, ci mancherebbe mi mettessi a pensare a queste cose…

Eppure la strada del destino è ancora e sempre aperta e quando si sente, dentro di sè, un richiamo particolare, una certa qual insoddisfazione che continua a scavare, a scavare sempre più in profondità, forse un’attenzione e un pensiero in più son dovuti.

Proprio perchè per ognuno di noi c’è un’unica vocazione:

trovare la via verso se stesso.