È stato trovato morto, nella sua casa di Hollywood, Simon Monjack, 39 anni, sceneggiatore e marito di Brittany Murphy (1977-2009). Solo cinque mesi fa l'attrice inglese di Sin City era stata stroncata da un attacco cardiaco nella stessa villa, dove i due (insieme nella foto), legati dal 2007, erano andati a vivere assieme alla mamma di lei.
È stata proprio la suocera a chiedere aiuto medico al pronto intervento. Il corpo del regista è stato trovato alle 21 e 21 di domenica notte. Monjack stesso aveva dichiarato, in un'intervista rilasciata subito dopo la scomparsa della moglie, di soffrire di crisi epilettiche e problemi cardiaci.
Dopo l'improvvisa morte di Brittany, Monjack aveva cercato di impedire l'autopsia perché, diceva, di non riuscire a sopportare che il corpo della moglie fosse sezionato. Questo aveva scatenato non poche polemiche. A febbraio, poi, l'inchiesta accertò che l'attrice, nota per i suoi ruoli in film come Ragazze interrotte e 8 Mile, era morta per una polmonite complicata da carenza di ferro, anemia e intossicazione da farmaci: i medici legali stabilirono che la donna era deceduta per un arresto cardiaco causato da overdose di medicinali e la morte fu classificata come incidente.
Tuttavia, neanche questo mise a tacere i rumors. Lo donna, infatti, aveva lasciato Simon senza eredità: secondo il testamento, scritto a mano e conservato dal suo manager in una cassaforte, la Murphy aveva stabilito che tutto il patrimonio andasse a sua madre, escludendo il marito.
Una macabra coincidenza ha legato il destino di entrambi fino alla fine.