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Trucchi per non fare cazzate in moto. Ma non è un post sulla sicurezza

Da Motociclistidatavola
Come detto nel titolo, non parliamo di sicurezza, parliamo di essere ganzi e di non fare sciocchezze banali. Alcuni piccoli trucchi che ho imparato nel corso della mia breve esperienza da motard. Si tratta di un accumulo di buone prassi affinate a furia di imbattermi negli inconvenienti. Molti di voi ci saranno già passati ma ho deciso di mettere a disposizione di tutti quelle attenzioni che solo l’esperienza può insegnare. Allora, tutti noi, quando arriviamo, siamo portati a mettere il casco sullo specchietto, anche solo per le operazioni di svestitura. Sbagliato! Lo specchietto è pieno di cadaveri di moscerini, non fatelo. Anche perché i moscerini rilasciano una sostanza tremendamente schifosa. Non appoggiatelo mai sullo specchietto, altrimenti l’interno si inzozzerà. Quando siete in giro, per portare il casco, potete usare il “sacchetto” porta casco che sicuramente era con il casco quando l’avete comprato. Quel sacchetto in tessuto, con i lacci, avete presente? È comodissimo per metterci il casco, portarselo dietro e appoggiarlo quasi ovunque senza pensieri. Utile anche per appendere il casco. 
Sempre sul casco: mai visiera aperta, non aggiungo altro, abbiamo mangiato tutti di tutto causa una visiera aperta anche solo per 50 metri. Un consiglio forse banale, quando parcheggiate la moto pensate bene a quello che fate, dove la lasciate e cosa dovrete fare quando andrete via. La moto è bella in collina e in montagna, non sempre ci sono parcheggi piani. I documenti della moto teneteli addosso, in un bell’astuccino, di quelli che regala sempre Dueruote. I motivi sono due, il primo è che se vi rubano la moto avete con voi i documenti. Per dirvi il secondo aspetto che abbiate finito gli scongiuri per questo primo. Il secondo è che se le forze dell’ordine vi fermano per un controllo riuscirete velocemente a mostrare tutto senza dover scardinare la sella (che in certi momenti si blocca sempre un po’) e dover smadonnare davanti all’agente. Unica cosa, se siete dotati di più di un giubbotto ricordatevi di passare l’astuccio da uno all’altro. Se siete in giro e comincia a piovere non esitate a mettere l’antipioggia, fatelo subito. Mettersela quando si è bagnati è una rottura di balle ed è inutile. In alcuni post sulla sicurezza abbiamo detto di non tenere nulla in tasca (chiavi, cellulare, portafoglio). Oggi abbiamo un’eccezione, oltre al portadocumenti: tenete nella tasca del giubbotto i soldi per l’autostrada. Quando il motociclista arriva al casello diventa un esempio estremo di goffaggine, pare un elefante che cerca di allacciare un paio di scarpe ad un bambino, cercate di avere a portata dei soldi, per sembrare sicuri e non impacciati. Una delle cose insospettabili che maggiormente rovina e graffia le moto è la cerniera del giubbotto, fateci caso. I cavalletti laterali hanno una molla di richiamo, attenzione quando mettete la moto sul cavalletto che sia effettivamente aperto. Ho visto qualche motard con la moto che si adagiava inesorabilmente sul piede, per fortuna stivalato, causa cavalletto che si è richiuso. Ormai le moto moderne hanno una molla di richiamo che non produce questa situazione....però.... Infine, ultimo ma non ultimo, quando per la prima volta convincete la vostra zavorrina (o il vostro zavorrino) a salire con voi, investite 5 minuti per spiegare un paio di cose: si parte dal basilare come evitare di dare botte col casco durante le frenate, si passa a condividere quale segnale significa “ok puoi salire/scendere che sono in equilibrio” e si conclude con il complesso “come muoversi per non rendere impraticabile ogni tornante”. Eccoci, ce ne saranno sicuramente altri e spero che ne aggiungerete, l’esperienza di ognuno deve essere l’esperienza di tutti. Fate sempre molta attenzione e buona strada a tutti.

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