Sesso, sangue, vampiri e triangoli amorosi nella serie splatter più amata dell’estate. E’ accattivante bere un sorso di TruBlood. Il sangue sintetico preferito dai vampiri di nuova generazione, è anche il titolo di un fenomeno televisivo che negli ultimi sei anni non smette di stupire. True Blood ispirato ad i romanzi di Charlaine Harris ed adattato per il pubblico della HBO da Alan Ball, sta per tornare sugli schermi di Fox, con gli ultimi episodi della stagione 6 dal 9 settembre.
Un successo immutato nel tempo che, sfruttando la dilagante moda dei vampiri innamorati (fenomeno iniziato con la Twilight Saga), True Blood è diventato un fenomeno di culto. La vicenda della serie tv è un mix molto audace di sangue (molto), sesso (very hot), triangoli amorosi (che diventano quadrilateri), e tutti i clichè del genere, conditi però con una sottile ironia, una recitazione intensa ed incisiva, dei colpi di scena ben assestati ed una vicenda che seduce fatalmente. La scorsa settimana è trapelata però la notizia che nell’estate 2014, True Blood scriverà il suo capitolo finale.
Dopo 7 anni di programmazione anche i vampiri di Bon Temps ci saluteranno per sempre. Tirando un po’ le somme su questa serie tv, secondo voi è arrivato il momento che cali il sipario su questo noto show televisivo?
E’ opinione diffusa che il momento tanto atteso sia arrivato: per True Blood è tempo della resa dei conti. Sei anni di programmazione sono tanti, ed in tutto questo tempo, la serie non sempre è riuscita a mantenere intatto il suo appel. E’ rimasta pur sempre una delle produzioni televisivce più amata della stagione estiva, ma anche lei ha avuto le sue cadute di stile.
Analizziamo quindi seppur sommariamente, il percorso di True Blood:
Stagione 1: Quando lo show ha debuttato nel settembre del 2008, forse il mondo seriale non era ancora pronto per vedere tanta violenza e sesso in tv. Eppure fin dal primo episodio, si sono gettate le basi per uno dei triangoli amorosi più erotici della tv, ovvero quello tra Bill/Sookie/Eric.
Stagione 2: Complici alcune storylines di grandi impatto e l’arrivo di un villain d’eccezione (come dimenticare la carismatica MaryAnne), il secondo anno di programmazione ha incominciato a far breccia nel cuore del pubblico imponendosi come una delle serie tv più promettenti di sempre. Seppur con qualche trovata in odore di Trash, la storia d’amore con True Blood è inizia per davvero nell’estate del 2009.
Stagione 3: Soprannominata la stagione dei lupi, la terza stagione continua a tessere la sua vicenda in maniera impeccabile. Si sgretola l’amore tra Sookie e Bill e comincia fortificarsi il sentimento con Eric, mentre alle loro spalle, una guerra contro il signore dei vampiri prende vita. Ma il bello deve ancora arrivare …
Stagione 4: A Bon Temps arrivano le streghe ed una in particolare, chiede vendetta contro tutti i vampiri. La serie finalmente raggiunge il suo apice ed assurge a vero fenomeno della serialità. Amori, intrighi e sotterfugi, sono il mix della storyline che colpisce nel segno. La stagione però è ricordata anche per gli amplessi di Sookie ed Eric che, in preda dei loro sentimenti, sono costantemente ognuno tra le braccia dell’altro.
Stagione 5: Le dolenti noti arrivano per True Blood. Nonostante nel cast figuri la nota attrice italiana, Valentina Cervi, che oltre a sfoggiare un inglese impeccabile si mostra al pubblico senza veli, la stagione non è delle migliori. Noiosa ed un po’ scontata, è la prima che si distanzia dai romanzi e soprattutto è la prima senza la mano sicura di Alan Ball.
Stagione 6: definita da alcuni la stagione della rivalsa, altri invece affermano che il trash ed il no sense regnano sovrano. Tra fate-vampiri, prigioni ed altre tragedie, forse per davvero True Blood ha perso un po’ di smalto. Lo dimostrerà il finale di stagione che risulta essere scontato e di poco impatto emozionale.
Quindi alla luce dei fatti, è un bene che la stagione 7 concluda degnamente le vicende, di questa serie tv unica nel suo genere.
di Carlo Lanna per Oggialcinema.net