Di fronte a Garth Ennis non riesco a trattenermi. Le sue storie sono sempre vive... è un grande narratore, anche se a volte i suoi lavori non riescono a trovare il proprio stato di grazia. Ecco... il suo gioiello è Preacher... di cui (mannaggia) ho solo i primi due numeri perché l'ho scoperto tardi (ma prima o poi me lo prendo, visto che in lingua originale si trova, anche se costa un botto). Ma io voglio parlare di True Faith, il suo "secondo lavoro", realizzato quando era un ragazzino, e rimasto in vendita per poco tempo a causa di una animata polemica per i temi trattati.
L'edizione che ho in mano è una ristampa dell'edizione (anch'essa ristampa) che vide la luce nel 1997. La storia è invece targata 1989. Ennis era un ragazzino che aveva abbandonato l'università per mettersi a scrivere storie per fumetti. L'illustrazione è di Warren Pleece, un altro mostro sacro del fumetto inglese (sì, io preferisco gli inglesi agli americani... che ve lo dico a fare!).
La storia è abbastanza semplice da riassumere. Un uomo prega Dio di aiutare la propria moglie per via di un parto complicato. Ovviamente moglie e figlia muoiono. Questo impazzisce, decide che vuole uccidere Dio... e comincia a bruciare chiese per costringerlo a scendere in terra ad affrontarlo. In tutto ciò viene coinvolto un ragazzino ateo infatuato di una ragazza cattolica.
I disegni sono adulti, ruvidi, grigi, carichi dell'emotività che la storia vuole trasmettere. La trama, ricordiamoci che è stata scritta da un Ennis molto giovane, è lineare ma ben determinata. Molto interessante l'idea di fronteggiare Dio, la cui forza consiste nella fede degli uomini, con un'altro mezzo di cui tutti gli uomini hanno timore. E' un'idea davvero profonda... e rispecchia l'Ennis che poi farà il botto con Preacher.
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