Il quotidiano City distribuisce coupon gratis per un concerto a Napoli, ma il teatro non lo sa. Una banda di siciliani vendeva gioielli falsi e diamanti patacca, usando anche l’ipnosi per raggirare le vittime. Una coppia in Irpinia vendeva false schede telefoniche e clonava carte di credito. Un gruppo di studenti e giovani professionisti truffava il comune di Verona esponendo sul cruscotto dell’auto dischi orari a motore, che si muovevano come le lancette di un orologio. E poi le truffe agli anziani, le truffe agli anziani, una finta agenzia immobiliare a Roma, una finta compravendita di automobili.
Sono le truffe di cui si ha notizia dai giornali nella sola giornata di oggi: uno scenario fatto di ladruncoli, piccoli grassatori, portinaie che fanno la cresta, evasori di piccolo calibro. In mezzo a questa corte dei Miracoli spunta anche l’integerrimo senatore Pdl Giuseppe Ciarrapico, indagato per truffa ai danni dello stato: avrebbe percepito in modo fraudolento più di venti milioni di euro in contributi per l’editoria, e la Guardia di Finanza gli ha sequestrato la casa, alcuni conti correnti, la barca.
Patteggia un altro mariuolo illustre, l’ex assessore lombardo Pier Gianni Prosperini, in carcere dal 16 dicembre per corruzione, turbativa d’asta e truffa per un giro di tangenti percepite vendendo spazi promozionali in tv locali.
Ma la truffa più bella è quella ai danni dell’Atm parigina: geniali gruppi di studenti fanno una specie di “assicurazione antimulte” versando 7 euro al mese in un fondo comune che serve a pagare le contravvenzioni elevate dai pochissimi, e quindi di rado incontrati, controllori della società. Tirchieria? Rivendicazione ideologica? Sicuramente una grande furbata, impossibile qui a Milano, però, e nel metro torinese: ci sono semplici tornelli all’ingresso, e se non hai il biglietto non entri.