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Trust (The Hero Chronicles #2) by Tim Mettey

Creato il 07 febbraio 2014 da Anncleire @anncleire

Trust (The Hero Chronicles #2) by Tim Mettey

 

Nicholas, you and I are a lot alike, so please learn from this old man. I spent years trying to run from it all too. But don’t make the same mistakes, because all the running in the world can never get you far enough away or bring them back.

 

“Trust” è il secondo volume della serie “The Hero Chronicles” di Tim Mettey e io sono stata tanto fortunata da ricevere un ARC, cartaceo, direttamente dalla casa editrice Americana “Kenwood Publishing Group” che lo produce e leggerlo in anteprima. In realtà è uscito ad ottobre e tra varie ed eventuali riesco a recensirlo solo ora. Sono un disastro, nessuno dovrebbe concedermi la sua fiducia. Si tratta, comunque, di una serie young adult, paranormale, dove non si parla do creature magiche, o meglio, non le classiche a cui siamo abituati, e un protagonista leale, coraggioso, e veramente in gamba… il vero eroe.

 

Come capisci di chi fidarti, quando il tradimento è l’unica cosa che conosci?

Nicholas Keller è sceso a patti con la sua eredità da Thusian e ha finalmente raggiunto un po’ di normalità nella sua vita. Ma quando i nuovi vicini si trasferiscono nella casa di fianco alla sua all’inizio del suo junior year, ogni cosa cambia.

Si lancia in una ricerca impossibile, incerto di chi fidarsi e questa volta non c’è solo la sua vita in pericolo – sono le vite di innumerevoli altre persone e di tutti quelli che ama.

 

Avrei dovuto scrivere questa recensione una vita e mezza fa poi, tra una cosa e un’altra, non ho mai avuto tempo. D’altronde è sempre un po’ una sfida sedersi a scrivere la propria opinione di un libro. In questo caso si tratta di uno young adult, paranormale, che sicuramente mi sarebbe passato totalmente sottogamba se non avessi avuto l’occasione di leggerlo in anteprima.

La storia riprende lì da dove l’avevamo lasciata in “Secrets” e Nicholas, il nostro adorato eroe deve fare i conti con diverse magagne. È lui che racconta la sua storia in prima persona, ed è lui che si deve scontrare con situazioni più grandi di lui e comportarsi da adulto nonostante i suoi sedici anni. Vorrebbe solo vivere tranquillamente la sua vita, nonostante gli sconvolgimenti che ha vissuto nel terremoto che ha mandato all’aria la sua esistenza e sembra che lo possa fare. L’estate, che esplode ai suoi piedi sembra regalargli dei giorni sereni con la sua ragazza, Ella, una delle più popolari della scuola. Eppure… eppure niente è così semplice. Le cose si complicano con l’arrivo dei nuovi vicini Genevieve e Riley che avevamo incontrato ma che arrivano per rivelare un terribile segreto e coinvolgere Nicholas in una missione che sembra quasi impossibile. Il ragazzo non solo deve affrontare le sfide da liceale e il suo nuovo incarico nella squadra di football, ma deve anche dare i conti con cosa significa essere un Thusian, che diventa sempre più evidente man mano che la storia procede. Non solo deve stare attento, ma quell’insano fuoco che gli brucia lo stomaco ogni volta che il nervosismo sale e che gli impone di mangiare scatole e scatole di tic-tac non si spegne e anzi brucia anche più forte. Il consiglio inizia ad avere le sue mire sul ragazzo che si trova diviso tra due fuochi. Ma Nicholas resta fedele a sé stesso, alla sua integrità, al suo altruismo e generosità. Nicholas pensa prima a tutti gli altri e poi a sé stesso. Anche quando il mondo sembra crollargli addosso, quando in qualche modo perde anche la cosa più importante della sua vita, pure, pure ha l’istinto alla salvaguardia del prossimo, che si deriva dal suo essere una creatura speciale, ma allo stesso tempo è l’impronta di sé che lascia negli altri. Non si può non amare questo ragazzo, il vero eroe, l’animo generoso e disinteressato che lotta contro il male per salvare il mondo. Ciò che mette in luce la storia però è che non basta avere delle capacità straordinarie per fare la differenza, contano anche le proprie attitudini ed esperienze. Contano anche il modo di fare e la propria educazione. Nicholas non è un personaggio che si arrende, anzi, è uno che continua a lottare senza sosta nei momenti più difficili, che si spinge oltre, e che cerca di avere uno sguardo aperto su chi gli sta intorno.

E se Genevieve riesce a risultarmi simpatica nonostante la mia diffidenza iniziale, soprattutto nella seconda metà del libro, Riley non riesce proprio ad andarmi giù. Nonostante il suo scopo sia positivo, pure le sue intenzioni non lo sono ed è disposto a qualsiasi cosa. Questo lo rendono una testa calda e anche se si pone alla testa del loro gruppo, pure allo stesso tempo il vero leader resta Nicholas che in ogni caso dimostra sia capacità decisionali che fermezza nel portarle avanti, ma anche saggezza in alcuni momenti particolarmente difficili.

Pur essendo una storia corale, alla fine il vero e unico protagonista è Nicholas nella sua lotta per la sopravvivenza e verso il suo ultimo sacrificio. Il suo obiettivo primario resta quello di proteggere Ella, la ragazza che ama, a qualunque cosa.

Il particolare da non dimenticare? Una moneta d’argento…


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