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Tsunami in Giappone: come dare una mano

Creato il 15 marzo 2011 da Susy @_talkischeap_

Tsunami in Giappone: come dare una mano

Ci tenevo a raccogliere e segnalare tutte le iniziative di solidarietà e di aiuto che le grandi compagnie di internet e di informatica hanno creato per raccogliere donazioni a favore del Giappone e dei suoi abitanti.

Quindi se volete anche voi donare qualcosa per aiutare le persone colpite da questa catastrofe, ecco come fare:

  • Apple e iTunes

A poche ore dalla tragedia che ha colpito il Giappone, Apple, attraverso iTunes, ha messo in piedi un’opzione che permette a tutti gli utenti con un account registrato di fare una donazione a favore della Croce Rossa americana, che può variare dai 5 e ai 200 dollari, collegandosi a questa pagina.

  • Microsoft

Il colosso di Redmond, invece, ha scelto una strategia di intervento leggermente diversa. Tramite un post su Twitter, col profilo di Bing, Microsoft ha annunciato divoler donare 100 mila dollari alla causa giapponese, a patto che gli utenti ri-twittassero il suo messaggio. Questa scelta ha sollevato immediatamente una serie innumerevole di critiche, che hanno comportato la marcia indietro quasi immediata di Microsoft, che ha deciso di stanziare immediatamente i fondi promessi, senza attendere il ri-tweet degli utenti.

  • Facebook

Per quanto riguarda Facebook, invece, le opzioni di donazione sono numerose, e tutte eterogenee tra loro. E’ possibile fare una donazione direttamente alla Croce Rossa tramite la funzione Cause, oppure semplicemente giocando ai giochi su Facebook di Zynga: acquistando le patate dolci su CityVille, i ravanelli su FarmVilleo le mucche su FrontierVille sarà possibile contribuire all’azione che Save the Children sta portando avanti nei suoi soccorsi in Giappone. Infine, con un semplice mi piace sulla pagina di Explore, sarà possibile donare un dollaro alle vittime del terribile terremoto.

  • Twitter

Anche su Twitter è possibile contribuire alla raccolta fondi diffondendo notizie utili attraverso l’utilizzo di hashtag, i termini preceduti dal cancelletto che permettono di trovare subito un argomento di interesse. I più seguiti per quanto riguarda la crisi umanitaria in Giappone sono #PrayforJapan#tsunami.

  • Google

Anche il colosso dei motori di ricerca ha voluto contribuire in qualche modo ai soccorsi per la catastrofe giapponese mettendo a disposizione un tool per la ricerca delle persone che ha permesso, fin dai primi attimi dopo il sisma, di lasciare oltre 140 mila messaggi di persone che erano alla ricerca di familiari o amici che erano in Giappone al momento del terremoto grazie anche a Google Crises Response e Person Finder

  • Seguire il terremoto online

Ci sono, inoltre, diversi strumenti per poter seguire in tempo reale l’evolversi della situazione del terremoto in Giappone, sia attraverso i social network, sia attraverso le edizioni online di diverse testate giornalistiche internazionali.

Su Facebook, ad esempio, è stata creata la pagina ufficiale sul terremoto in Giappone, mentre su Twitter è possibile tenersi costantemente aggiornati sull’evolversi della situazione attraverso gli hashtag che abbiamo elencato in precedenza: #Japan, #JPQuake, #JapanQuake, #PrayForJapan e #Tsunami. Anche su Youtube sono stati caricati diversi video inerenti lo tsunami che ha colpito il Giappone.

E’ possibile, poi, seguire tutte le novità riguardo la tragedia che ha colpito il paese del Sol Levante attraverso fonti ufficiali come il blog della CNNdella BBC o di Al Jazeera, tutti rigorosamente in inglese.

Fonte


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COMMENTI (1)

Da  Rocco Carbonaro A Shanghai
Inviato il 15 marzo a 12:28
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Mi auguro che i grandi colossi commerciali (Nestle', Danone, Coca-Cola, Unilever, P&G etc.)donino spontaneamente tanti bei soldoni alle vittime del terremoto e spero che non comincino con le campagne televisive di mandare un Euro attraverso le compagnie telefoniche perche' non so dove vanno a finire quei soldi. Chi vuole donare, sa come farlo.