Magazine Maternità
Nel mio cassetto segreto, quello che custodisco in un angolino in fondo al mio cuore ci sei anche Tu. Immenso.Con questa canzone ci siamo cresciuti, ricordi? Io sì, e molto bene. Tutto.Anche come ci siamo incontrati. Avevo 9 anni e tu 10. Piacevi alla Marta e, quella domenica a Messa, per farle un favore ero venuta a chiederti se potevi andare a sederti vicino a lei, al mio posto. E tu hai detto: “No. Vorrei che rimanessi Tu qui, vicino a me”. Ero viola! “Magari lei si offende…”. E tu: “Fregatene”.Sai cosa penso? Che siamo stati molto fortunati a incontrarci in questa vita anche se le cose non sono andate precisamente come ci aspettavamo. Siamo stati fortunati a crescere insieme e a conoscerci a fondo come pochi “umani” possono riuscire a fare. E lo siamo ancora, fortunati, perché siamo amici in modo vero, come sempre. Che, forse, se due persone arrivano insieme a toccare il cielo, è impossibile che poi si odino.Oggi, come fai qualche volta da trent’anni a questa parte, ti sei fatto vivo e sono contenta perché mi piace sempre parlare con te. Però ti conosco e so che c’è qualcosa che non va, e me lo aspetto dopo quello che è da poco successo perché ti capisco, purtroppo, perfettamente. È da quando eravamo piccoli che ci diciamo che ci siamo, che ci saremo sempre l’uno per l’altra, pur non vivendo nella stessa vita, pur non seguendo lo stesso sentiero, pur avendo intrapreso sogni differenti. Beh, vale ancora, credimi. Che se arrivo a volere tanto bene a una persona, da non desiderare altro che la sua felicità, anche quando so di non essere Io a poterla rendere felice, quando so di essere come il vento e mi è perfettamente chiaro che posso farle “male” (e molto), a me sembra una cosa grande. Che va “Oltre”, come sempre. P.S.: Questa è una storia inventata. Forse potrebbe essere l’incipit del mio prossimo libro. Che ho voglia di parlar d'amore e non più di pappe, cacche, biberon e pannolini.;-)