Magazine Diario personale

Tu e una certa falce.

Da Oliviabluebell
Oggi la sveglia ha suonato tardi. Anzi, dovrei dire che non ha suonato per niente. Mi sono svegliata pigramente, ho fatto una colazione lunga, gustata, con marmellata e fette integrali, caffelatte e succo, come non ho mai tempo di fare. Forse, se mi ritagliassi un quarto d'ora in più dalla mia solita fretta mattutina, eviterei di arrivare alle undici e mezza e aver già fame.Ho fatto la lista delle cose da fare in questa giornata off dopo un week end di arte.Prima visiva, e quindi da spettatrice, poi fatta. Ballando. Ed è stato anche strano stare ad aspettare il tram in una Milano quasi deserta alle undici e mezza di sera, vederla sotto un'altra luce per poi essere circondata da ragazzini fino all'Arco. Mi sono appuntata troppe cose per oggi Sto procedendo lenta, ma non mi interessa. E' una giornata di cose da fare ma anche di relax e allora mi coccolo un po' nel topolocale, già immaginandolo con le lucine e l'alberello di Natale. Chissà come sarà il mio primo Natale qui. Sorrido.La lavatrice in sottofondo, chiusa fuori dalla porta, qui aleggia la voce di Lorde mentre penso che finalmente sono riuscita a svuotare tutta la cesta di cose accumulate, le stesse che ora mi toccherà stirare. Fortuna non ci sono camicie a sto giro.Insomma, è un lunedì fatto di cose quotidiane, le stesse che chiunque affronta ogni giorno. Eppure c'è qualcosa di diverso, una nota stonata. Mi domando perchè la morte ultimamente si diverta tanto a passarmi così vicino.

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