Il nuovo governo tunisino, guidato da Habib Essid, ha ottenuto la fiducia dell’assemblea nazionale con 166 voti su 204. La squadra di governo, composta prevalentemente da ministri di Nidaa Tounes, partito cui fa riferimento il premier, comprende anche esponenti di altre forze politiche, tra cui Ennahda, d’ispirazione islamica.
Al parlamento Essid ha promesso discontinuità con le politiche “neoliberali” del precedente governo, lotta alla speculazione e mantenimento del potere d’acquisto dei salari. Altra priorità sarà il contrasto del terrorismo e del crimine organizzato.
Positive le prime reazioni, molto attese, provenienti da Ennahda.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)