Nella terza giornata degli ottavi di finale del Mondiale di Turchia, come ci si poteva aspettare non ci sono sorprese: gli Stati Uniti hanno impiegato meno di 5 minuti per schiantare la povera Angola, mentre la Russia ci ha messo poco di più per liberarsi dell’altra sorpresa di questi ottavi, la Nuova Zelanda.
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Tra Team Usa e Angola si sapeva che non ci sarebbe stata nessuna storia e infatti dopo i primi quattro minuti la partita era già di fatto morta e sepolta; troppo il divario di talento, atletismo ed esperienza ad alti livelli tra i giocatori delle due squadre anche solo per pensare che gli africani potessero dar fastidio agli americani. Il 121-66 finale ovviamente rispecchia l’andamento della “gara”, con gli Stati Uniti che hanno segnato 26 o più punti in tutti i quarti lasciando le briciole agli avversari; 48-23 è il clamoroso dato a rimbalzo, con la squadra di coach K che ha raccolto addirittura 21 rimbalzi offensivi (due in meno di quelli totali angolani).
Billups e Gordon hanno sparato 5 triple a testa, mentre Rudy Gay si è letteralmente divertito nella seconda parte della non competitiva andando ripetutamente sopra il ferro e dimostrando di poter volare nel vero senso della parola.
Gli Stati Uniti ora torneranno in campo giovedì 9 settembre e se la vedranno contro la Russia (in un’altra partita che coinvolge anche la politica), che in serata ha avuto la meglio della Nuova Zelanda.
Domani ultimi due ottavi che chiuderanno questa seconda fase e rimepiranno la griglia dei quarti: una favoritissima e ancora imbattuta Lituania inconterà una Cina davvero brutta e capitata in questa seconda fase solamente per la differenza canestri, alle ore 17 italiane; in serata alle ore 20, invece, sarà tempo di un grandissimo derby sudamericano che promette scintille come Argentina-Brasile.