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Turchia 2010: tutto facile per Stati Uniti e Russia

Creato il 06 settembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

gayNella terza giornata degli ottavi di finale del Mondiale di Turchia, come ci si poteva aspettare non ci sono sorprese: gli Stati Uniti hanno impiegato meno di 5 minuti per schiantare la povera Angola, mentre la Russia ci ha messo poco di più per liberarsi dell’altra sorpresa di questi ottavi, la Nuova Zelanda.
Vi ricordiamo che tutti i risultati li trovate nella nostra pagina dedicata al Mondiale di Turchia 2010

Tra Team Usa e Angola si sapeva che non ci sarebbe stata nessuna storia e infatti dopo i primi quattro minuti la partita era già di fatto morta e sepolta; troppo il divario di talento, atletismo ed esperienza ad alti livelli tra i giocatori delle due squadre anche solo per pensare che gli africani potessero dar fastidio agli americani. Il 121-66 finale ovviamente rispecchia l’andamento della “gara”, con gli Stati Uniti che hanno segnato 26 o più punti in tutti i quarti lasciando le briciole agli avversari; 48-23 è il clamoroso dato a rimbalzo, con la squadra di coach K che ha raccolto addirittura 21 rimbalzi offensivi (due in meno di quelli totali angolani).
Billups e Gordon hanno sparato 5 triple a testa, mentre Rudy Gay si è letteralmente divertito nella seconda parte della non competitiva andando ripetutamente sopra il ferro e dimostrando di poter volare nel vero senso della parola.
Gli Stati Uniti ora torneranno in campo giovedì 9 settembre e se la vedranno contro la Russia (in un’altra partita che coinvolge anche la politica), che in serata ha avuto la meglio della Nuova Zelanda.

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La squadra di coach Blatt è partita con il freno a mano tirato chiudendo addirittura in svantaggio il primo quarto (15-13), ma riprendendo in mano da subito la partita e riportandosi avanti all’intervallo lungo (31-27), prima di dilagare negli ultimi due quarti quando i Tall Blacks sono hanno trovato la forza per controbattere alle folate di Vorontsevich (18 con 11 rimbalzi e un grandioso 3/3 dalla lunga distanza) e del nuovo acquisto dei Knicks Mozgov che ha messo a referto 16 punti e 7 rimbalzi. Il 78-56 finale è anche troppo severo per la Nuova Zelanda arrivata a questi Mondiali senza troppe speranze, che invece dopo un gran girone eliminatorio sono riusciti a giocarsela per almeno 20 minuti contro una squadra compatta, giovane, che pur senza le sue stelle e i suoi leader (Khryapa, Kirilenko, JR Holden) è riuscita ad arrivare ai quarti di finale giocando in maniera piuttosto convincente.

Domani ultimi due ottavi che chiuderanno questa seconda fase e rimepiranno la griglia dei quarti: una favoritissima e ancora imbattuta Lituania inconterà una Cina davvero brutta e capitata in questa seconda fase solamente per la differenza canestri, alle ore 17 italiane; in serata alle ore 20, invece, sarà tempo di un grandissimo derby sudamericano che promette scintille come Argentina-Brasile.


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