Tra Oriente ed Occidente, tra il Mar Nero, l’Egeo ed il Mediterraneo, tra Europa ed Asia, ed ancora tra Islam e Cristianesimo. Si potrebbe andare avanti per ore nell’indicare per quante e quali caratteristiche la Turchia sia da considerare come una Terra di mezzo, un luogo simbolo di molti passaggi storici e da sempre luogo di estrema importanza strategica politica e commerciale.
E’ quindi normale che nel tempo questa strategicità abbia permesso alla Turchia di raccogliere percorsi di bellezze artistiche dal valore inestimabile, che peraltro vanno a sommarsi ad un territorio già ricco di suo di scorci naturalistici di estrema bellezza.
Lo stesso mix di arte e natura che rende ad esempio incantevole Instanbul. È l’unica città al mondo che può vantare di essere distribuita su due continenti, Europa (la zona occidentale) ed Asia (quella Orientale). Instanbul vive da sempre in simbiosi con lo splendido mare che la circonda e che fa da cornice ad una bomboniera della civiltà islamica che qui ha costruito opere come la Moschea Blu, posta in un itinerario ideale della città che non può non passare per altre bellezze del luogo come il Palazzo dei Topkapi ed il mitico Gran Bazaar con oltre 4000 negozi.
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Ma la Turchia non è certamente solo Istanbul. Con un breve trasferimento in aereo è ad esempio possibile spostarsi in Cappadocia, una regione ricca di storia con un’alta valenza religiosa, in particolare per i cristiani, visto che da Efeso e passando poi per questa regione, San Paolo proseguì quel cammino che da Damasco lo portò poi a Roma.
La Cappadocia è però anche sede di bellezze naturali come la Valle di Pasabag, un luogo che sembra essere disegnato da un narratore di fiabe, caratterizzato da curiosi caminetti in tufo rosso che creano fantastici contrasti cromatici con i sovrastanti massi in granito chiaro.
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