Turista francese colpito da un fulmine sul Vesuvio: è salvo.

Una vicenda a dir poco miracolosa quella che ha visto protagonista un giovane turista francese, Raphale Fruchard, colpito da un fulmine durante un’escursione sul Vesuvio lo scorso giovedì 19 giugno. Già sabato erano arrivati i primi confortanti segni di miglioramento che preannunciavano la ripresa di coscienza del ragazzo avvenuta lunedì scorso nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Il giovane francese, accompagnato nella sua escursione vulcanica dalla madre e dalla sorella, si è limitato semplicemente ad aprire il suo ombrello, con l’intento ovvio di ripararsi dalle precipitazioni atmosferiche; ma questo gesto, tanto scontato e banale, poteva tramutarsi nell’ultima sua fatale azione. La punta metallica dell’ombrello, infatti, ha attirato il fulmine che ha poi scaricato la sua intensità sui punti metallici della cintura del giovane turista  francese, per giungere infine al piede destro del ragazzo che è immediatamente crollato al suolo privo di sensi.

I primi soccorsi vengono prestati sul posto dalle guide vulcanologiche ma, vista la gravità della situazione, Raphael viene trasportato immediatamente all’ospedale di Torre del Greco prima e successivamente all’ospedale stabiese San Leonardo. Ricoverato d’urgenza nel reparto di rianimazione con lesioni da folgorazioni naturali, il ragazzo presentava ustioni cutanee di vario grado in ampie parti del corpo.

Dopo giorni di estrema sofferenza dunque, è arrivata lunedì la grande gioia per la famiglia del ragazzo, che ha potuto finalmente riabbracciare il ritorno alla piena coscienza del giovane Raphael.

Non sono mancate le parole di elogio e ringraziamento da parte della madre del ragazzo nei confronti di tutta l’equipe medica e di tutto l’ospedale San Leonardo “per la professionalità e l’umanità che hanno dimostrato per mio figlio”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche da parte dei medici dell’ospedale per bocca del dott. Anniello De Nicola, direttore del centro di Rianimazione dell’ospedale San Leonardo, che ha dichiarato: “l’eccellente risposta alle terapie rianimatorie e l’impegno continuo di tutto il personale hanno dato il risultato sperato”. Lo stasso dott. De Nicola ha poi annunciato di aver già provveduto ad organizzare in maniera ottimale il ritorno in patria del giovane turista francese.