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Tutta colpa dell’Amore…

Creato il 20 gennaio 2011 da Chit @chit67

Ne sono abbastanza certo dopo la lettura delle ultime notizie. Non approfondisco il Ruby-gate vista l’impossibilità di riassumere le 389 pagine (qualcuno evidenzia anche come il libro ‘Melissa P. 100 colpi di spazzola’ ne avesse “solo” 172, evidentemente ci sono colpi e… colpi) di testimonianze ma prendo atto del fatto che neanche leggendo pubblicazioni come ‘Il Tromba’ c’era tanto sesso.
Vero? Falso? Poco importa, quel che è importante è capire qual’è il filo che lega tutte queste vicende e… so di porre una questione seria: se fosse l’AMORE che porta sfiga?

Come si addice ad ogni toeria qualche breve cenno storico a sostegno di questa tesi.

Anno 1991, viene fondato dal trio Schicchi-Staller-Pozzi, il vero (e per me unico e originale) Partito dell’Amore. Moana Pozzi, nota all’epoca dei fatti solo come pornostar, esordisce con dichiarazioni e frasi che all’epoca furono condannate e bollate di eretismo, in realtà secondo me la dicono lunga sull’intelligenza o per lo meno sulla lungimiranza di quella donna. Un esempio: “Il nostro è un Paese che ha dei problemi in fatto di sessualità e, allo stesso tempo, sembrerebbe in generale averne così pochi da interessarsi a queste sciocchezze.” (Moana Pozzi, La Repubblica, 6 maggio 1986).  Peccato che tre anni dopo aver fondato questo partito Moana Pozzi, apparentemente in ottima salute, moriva in una clinica francese.

Nel 2001 è il momento di Valeria Rossi, cantante, che incide un brano-tormentone dal titolo “Dammi tre parole, sole cuore amore“. Si parla di “nuovo astro della musica italiana” ma evidentemente dev’essere una stella cadente visto che dopo quell’estate non la sis ente nè vede più in giro. Eppure risulta anche di nobili origini la ragazza (è nata a Tripoli) ed aveva tutti o almeno un numero per sfondare (infatti è nata 7/3/1969)…. veramente strana questa sua sparizione.

Dicembre 2009, per la prima volta Mr. B parla del resuscitato Partito dell’amore. Lo fa dichiarando in una telefonata alla Comunità di Don Gelmini ”Noi partito dell’Amore? E’ proprio così!‘”. Poi si sa, le promesse vanno mantenute e forse è anche cercando di dare credibilità a quanto dichiarato che oggi si trova in questo popo’ di guai.

Gennaio 2011, a finire nei guai è Francesco Maria Orsi, attuale ‘Assessore al decoro urbano’ (e qui le battute si sprecherebbero) del comune di Roma. Un politico che non si perde in chiacchiere, infatti nessuno l’ha mai sentito e, pare, nemmeno visto negli uffici del Comune stesso anche se questa pare non esser una colpa ma semmai un’usanza consolidata  tra i parenti-amici-neo-assunti di Alemanno. È un ex ufficiale dei carabinieri (e qui così come il caso Speciale chiederei la separazione delle carriere, o carabiniere, o furfante!), riconvertito alla professione di broker assicurativo nonchè procacciatore di gnocca per il Premier che ringrazia pubblicamente fornendo la sua voce per la campagna elettorale:

“Io penso che molti dovrebbero seguire l’esempio di Francesco Orsi e penso che avrà successo, perché è conosciuto a Roma, soprattutto nella Roma che lavora”.

Costui ha pensato bene di creare una lista civica commettendo però l’errore di chiamarla ”amore per Roma”. Il  gruppo consiliare promette di intervenire su quattro temi principali: ambiente, sociale, cultura e sviluppo imprenditoriale. Ora… l’ambiente (il loro) l’hanno sicuramente reso più allegro e vivibile, socialmente hanno presumibilmente tolto alcune ragazze dalla strada e le hanno dato un’occupazione, cultura l’hanno curata solo a metà fino ad ora, la prima metà (il CUL ndr)  e riguardo allo sviluppo imprenditoriale nulla da eccepire visti gli abbondanti introiti di questo business. La lista fino a ieri aveva anche un suo spazio non solo in consiglio comunale ma anche sul sito del Comune di Roma:

Tutta colpa dell’Amore…

Stamane invece se si prova ad accedere alla stessa pagina è come se… qualcuno avesse preso le distanze da tutto quest’amore per Roma infatti

Tutta colpa dell’Amore…

Forse perché hanno appreso anche loro che Orsi risulta indagato per “un giro di puttane e cocaina, opachi traffici su conti correnti della Banca Mediolanum, accuse di riciclaggio e corruzione” e, obbiettivamente, in tutte queste accuse di “amore” ce n’è ben poco? Chissà…

Parafrasando il famoso spot “dove c’è Barilla c’è casa”  mi vien da dire che “dove c’è Amore c’è (s)figa!”.


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