Secondo questo rapporto, conseguenza di questo stato di cose sarebbero i ripetuti interventi sulla fiscalità locale approvati dai vari governi che, nell'arco del tempo, avrebbero modificato più volte il suo assetto spostandolo verso un aumento della capacità impositiva di comuni e regioni ma non allentando, allo stesso tempo, quella nazionale: il risultato netto potrebbe essere che, nella peggiore delle ipotesi, in regioni particolarmente gravate da deficit, le aliquote applicabili nel 2014 potrebbero passare dall'1,23% al 2,63%.
Oltre quelle regionali è utile ricordare che anche le aliquote comunali seguono lo stesso andamento. Per chi volesse consultare i dati disponibili sono utili i seguenti collegamenti del dipartimento delle Finanze e quello relativo al gettito IRPEF regionale per il 2013 e alla simulazione per il 2014 della UIL, regione per regione e comune per comune. In questa pagina sono consultabili le aliquote delle addizionali IRPEF comunali, di tutti i comuni italiani, relativamente al saldo 2012 e all'acconto 2013. Utile, in ottica di verifica degli aumenti, la consultazione dell'analogo documento relativo alle annualità 2011-2012; in quest'altra pagina sono disponibili invece i collegamenti alle pagine delle varie regioni in cui si segnalano le aliquote addizionali IRPEF regionali, dati non sempre disponibili in maniera chiara; di seguito, invece, la tabella pubblicata dalla UIL relativamente al gettito IRPEF regionale per il 2013 e alla simulazione per il 2014, regione per regione:Questa imposta ha subito diversi “restyling” nel corso degli ultimi due anni, tra Decreto Attuativo del federalismo fiscale (possibilità di aumentare le aliquote IRPEF, “congelate” fino al 2011, dello 0,5%), il Decreto Salva Italia che aumenta l’aliquota di base dallo 0,9%all’1,23% e il Decreto sulla spending review che anticipa al 2013, anziché dal 2014, la facoltà di aumentare dello 0,6% le Addizionali Regionali IRPEF nelle Regioni alle prese con il deficit sanitario. Il risultato rischia di essere che, dal 2014, l’IRPEF Regionale potrebbe arrivare al 2,33%e addirittura al 2,63% nel caso scattino le super maggiorazioni previste (ulteriore 0,3%), nelle Regioni alle prese con l’extradeficit sanitario.
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