Ogni anno è sempre come quello appena passato: il primo gennaio si contano i feriti e purtroppo talvolta anche i morti, che non sono assolutamente le vittime di una guerra dichiarata bensì i superstiti di una tradizione ormai consolidata, quella di festeggiare l'ultimo giorno del calendario facendo esplodere bombe e altre diavolerie pirotecniche. Questa volta però molti comuni italiani hanno detto: "basta" e così numerosi sindaci hanno emesso apposite ordinanze per contrastare un fenomeno che non ha nulla di sensato! Nel comune di Grana in provincia di Asti ad esempio l'ordinanza ha fatto divieto di accendere, lanciare e sparare materiali pirotecnici e simili su vie, piazze e spazi pubblici facenti parte del territorio comunale. La giustificazione del divieto trova la sua spiegazione nel cercare di garantire la sicurezza, l'incolumità dei cittadini e la quiete pubblica oltre a tutelare il benessere degli animali e proteggere il patrimonio pubblico. Un altro comune, quello di Vignate in provincia di Milano ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti gli abitanti del territorio comunale per scoraggiarli "all'utilizzo di strumenti inquinanti e particolarmente pericolosi per la salute umana". Le sezioni di Legambiente del Piemonte e della Valle D'Aosta hanno condotto invece una campagna dal taglio informativo per far comprendere gli aspetti negativi dell'uso dei botti di capodanno. La lista è davvero lunga e comprende: strade ricoperte da rifiuti da smaltire, incendi boschivi ed aumento dell'inquinamento acustico e atmosferico, danni a persone, animali e cose. Gli animali selvatici subiscono shock rilevanti con perdita della capacità di orientarsi nell'ambiente circostante e con il conseguente aumento della probabilità di essere vittime di incidenti spesso mortali. Nel 2013 Jianmin Chen ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta in Cina per studiare meglio l'impatto ambientale dei giochi pirotecnici sulla qualità dell'aria. La concentrazione di inquinanti atmosferici e di aerosol che può essere inalato varia in un ampio spettro di dimensioni e sicuramente è in grado di modificare le condizioni dell'aria.
Riferimenti esterni: www.comuninrete.at.it/.../Ordinanza%20contro%20i%20Botti%20di%20www.comune.vignate.mi.it/.../2013-405doc-CAMPAGNA%20NO%20Awww.legambientepiemonte.it/wp-content/uploads/.../Stop-ai-botti.pdf www.jscimedcentral.com/.../environmentalscience- .. ..Commenti
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