Fratel Coniglietto nel film "I racconti dello Zio Tom" diceva che "tutti hanno un trastulliolà e vanno là a far Ah-ah".E anch'io ho il mio trastulliolà.Quando sono giù, quando mi sento triste e abbattuta, quando sono arrabbiata, frustrata, demoralizzata, mi affaccio alla finestra e lo vedo.Tra quelle mura mi sento al sicuro, come stretta nell'abbraccio di un amico. Basta soltanto attraversare il portone per rendersi conto che si è entrati in un altro mondo, il un altro tempo, fuori dal mondo, fuori dal tempo.È come se ogni pietra emanasse un'energia, come se ogni parete fosse viva, come se ogni sala potesse comunicare. E chissà quante cose avrebbe da dire questo luogo se solo potessimo comprendere la sua lingua!Ma in un certo senso mi parla, e io ascolto, e ogni volta mi racconta una storia diversa. Non mi stancherò mai di salire queste scale, di percorrere questi corridoi, di sostare in queste sale. Non mi stancherò mai di ascoltare tutte le storie che hanno da raccontare.E mai mi stancherò di raccontarle a mia volta, di comunicarle al mondo, di ritrasmettere la storia e le emozioni che questo luogo emana.Mai mi stancherò del mio trastulliolà.
"Tutti hanno un trastulliolà e vanno là a far Ah-ah!Con un po' d'ingegnositàognun lo troverà! Ah-ah!"