Titolo originale: Toutes nos Envies
Regia: Philippe Lioret
Cast:Vincent Lindon, Amandine Dewasmes, Marie Gillain, Yannick Renier, Pascale Arbillot, Isabelle Renauld, Laure Duthilleul, Emmanuel Courcol, Christophe Dimitri Réveille
Distribuzione: Parthénos, Francia, 2011
Claire (Marie Gillain) è un giovane giudice del Tribunale di Lione. Ha una bella famiglia e un marito affettuoso. La scoperta improvvisa di un tumore al cervello sconvolge la sua serenità. Decisa a non dire nulla al marito, si getta a capofitto nel lavoro e decide di difendere Céline ( Amandine Dewasmes) una giovane madre single, dalle pretese ai limiti del legale di un istituto di credito con i quali ha contratto dei debiti. La aiuterà Stéphane (Vincent Lindon) collega esperto e pronto a rischiare.
Philippe Lioret, dirige questa storia delicata ispirata a “Vite che non sono la mia” di Emmanuel Carrère, che tratta temi importanti come la malattia e le astuzie e gli inganni degli istituti di credito a danno dei consumatori, con il suo tocco leggero e quasi impercettibile, come abbiamo già avuto modo di apprezzare in Welcome! Vediamo una famiglia normale, dei personaggi normali, alle prese con situazioni “anormali” e le loro reazioni. La cosa interessante e che salta subito all’occhio è che il tema della malattia terminale e senza speranza che rischierebbe di prendere il sopravvento su tutto il resto della storia, non lo fa, anzi è quasi di contorno alla causa di Cécile e alla battaglia intrapresa da Claire e Stéphane. Dramma personale e dramma sociale si incontrano e procedono di pari passo. Claire fa della causa di Cécile la sua missione, e rassegnata alla sua imminente morte, integra Cécile nella famiglia pensando già al futuro senza di lei. Stéphane dal canto suo fa della causa di Claire la sua causa e si impegna con lei in un ruolo che è allo stesso tempo paterno e da persona attratta.
Vincent Lindon è una garanzia e dà intensità e carisma al suo personaggio, Marie Gillain con il suo bel viso acqua e sapone e i suoi occhi tristi fa il resto.
In definitiva una pellicola interessante e delicata, tutto fuorché banale.
Conclusione: Da vedere.
Voto:8