In Italia le cose di rado accadono improvvisamente. Gli Italiani preferiscono i compromessi, le mezze misure e i cambiamenti graduali.
Si apre così l’articolo dell’Economist sul nuovo governo Monti. Il titolo recita “The Full Monti” (giocando con il titolo del film The Full Monty) e narra di come in soli quattro giorni le sorti della politica italiana sono passate da “un estremo ad un altro”. Il 12 Novembre 2011 Silvio Berlusconi si dimitte dal ruolo di Primo Ministro della nazione e lascia il posto a Mario Monti.
Silvio Berlusconi, un primo ministro conosciuto per la sua buffonaggine, gli scandali della vita privata e i bizzarri metodi di business, ha lasciato spazio ad un sobrio, monogamo accademico, ed ex membro della commissione Europea, Mario Monti.
Il giornalista del noto settimanale Inglese, procede elencando le differenze nella scelta dei ministri.
Solo una delle tre donne del governo Berlusconi aveva un lavoro difficile [L'Economist non specifica chi]. Tutte e tre le donne del governo Monti avranno responsabilità non indifferenti.
Sia l’Economist che il quotidiano Financial Times (entrambi appartenenti all’Economist Group) hanno più volte ribadito – senza troppi sottointesi, che Silvio Berlusconi avrebbe dovuto lasciare il suo posto. Chissà che non stiano festeggiando negli uffici Londinesi …