Giuseppe Samperi, Dialettututtu, edizioni cofine 2014
Eppure il concretissimo Samperi intuisce che le cose non sono la lingua ma è la lingua che le accoglie: “su chiovi na cirasa po spuntari / a paggina unnici”, “se piove una ciliegia può spuntare / a pagina undici”. Forse in questo senso è da intendersi anche il neologismo rafforzativo che contraddistingue questa raccolta vincitrice del premio Ischitella 2014, così come la tendenza a fornire, in traduzione, varianti dello stesso lemma, a sottolineare la presenza, nel dialetto, di sfumature non riducibili a una sola voce, tratto già messo in evidenza da Mario Grasso a proposito di “Sarmenti scattiati”, il libro di esordio di Samperi.
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