Il giudizio di Marco GoiSummary:
Tutto può cambiare, mai titolo fu più azzeccato. Ad esempio, un cantante può diventare attore e viceversa un’attrice può improvvisarsi cantante. È quanto è successo ai due protagonisti della pellicola intitolata appunto Tutto può cambiare. Non ci riferiamo ai loro personaggi all’interno del film. Parliamo proprio di loro due: Adam Levine e Keira Knightley. Il primo è noto, oltre che per essere un sex symbol e uno degli uomini più desiderati del pianeta, per essere il cantante dei Maroon 5. La pop band californiana ha appena pubblicato il suo quinto album “Five” che, trainato dal successo del singolo “Maps”, è subito volato in cima alla Billboard chart americana dei dischi più venduti. Di recente Adam Levine è stato inoltre impegnato sulla tv americana nelle vesti di vocal coach di The Voice versione a stelle e strisce e di recente si è dato pure alla recitazione. Dopo averlo visto in una particina nella serie tv American Horror Story, adesso debutta su grande schermo con questo Tutto può cambiare.
Tutto può cambiare, un cantante può diventare un attore, ma ciò non significa che debba scordare il suo primo amore. Per il suo esordio nel mondo del cinema, Adam Levine ha infatti scelto una pellicola che di musicale ha parecchio. La trama racconta di Greta (Keira Knightley), un’autrice di canzoni che si trasferisce a New York con il fidanzato Dan (Adam Levine), di professione futura popstar, e qui verrà scoperta da un produttore musicale interpretato da Mark Ruffalo. Il leader dei Maroon 5, che di recente tra un impegno lavorativo e l’altro ha trovato pure il tempo di convolare a nozze con la modella Behati Prinsloo, qui non si limita a recitare, ma ha offerto il suo contributo anche alla colonna sonora del film.
Adam Levine interpreta tre brani nella soundtrack di Tutto può cambiare, tra cui la toccante traccia portante “Lost Stars”, scritta da Gregg Alexander, che chi è cresciuto negli anni Novanta ricorderà come il cantante dei New Radicals, quelli di “You Get What You Give” e “Someday We’ll Know”. Gregg Alexander canta inoltre un paio di pezzi della colonna sonora dietro allo pseudonimo di Cessyl Orchestra. Se la presenza di Levine ed Alexander è convincente, ma non sorprende, chi oltre a convincere stupisce è Keira Knightley. L’attrice inglese dimostra qui di saperci fare anche cantante nei pezzi da lei interpretati, tra cui un’emozionante versione della citata “Lost Stars”, forse persino più riuscita dell’interpretazione del collega Levine. La Knightley sfoggia per l’occasione una vocina delicata e molto piacevole e chissà che questa pellicola non le apra le porte del mondo discografico.
La commistione tra cinema e musica continua poi con il rapper Mos Def, che qui partecipa solo nelle vesti di attore, e con il cantante soul CeeLo Green, qui impegnato nella duplice veste sia recitativa che vocale, con l’interpretazione di due pezzi della soundtrack. Non stupisce infine trovare alla regia l’irlandese John Carney, già autore del cult musicale Once. Tutto può cambiare, allora, ma per il regista una cosa non cambia: la qualità notevole delle colonne sonore dei suoi film.
Tracklist
1. Lost Stars – Adam Levine
2. Tell Me If You Wanna Go Home – Keira Knightley
3. No One Else Like You – Adam Levine
4. Horny – CeeLo Green
5. Lost Stars – Keira Knightley
6. A Higher Place – Adam Levine
7. Like A Fool – Keira Knightley
8. Did It Ever Cross Your Mind (Demo Version) – Cessyl Orchestra
9. Women Of The World (Go On Strike!) – CeeLo Green
10. Coming Up Roses – Keira Knightley
11. Into The Trance – Cessyl Orchestra
12. A Step You Can’t Take Back – Keira Knightley
di Marco Goi per Oggialcinema.net