Ma sì, sfondiamo la barriera dell’etichetta e ammorbidiamoci sul semi-professionismo. Due versioni completamente differenti di TVC 15 di David Bowie, brano pubblicato nell’album Station to Station del 1976, il più lento di quella selezione, diciamo ancorato sul Bowie vecchio stampo, London beat. In rete ho trovato diverse versioni di questa canzone eseguite da Bowie, molte delle quali con artisti d’eccezione (penso a Stevie Ray Vaughan tanto per citarne uno), ma mi ha divertito di più segnalarne un paio in cui Bowie non c’è e la rielaborazione è totale. La prima versione è di una band di New York tutta al femminile, le Anomy (Linde Herrmann – keyboards, synthesizers, sequencer, backing vocals; Elany Portafekas – vocals, rhythm box, synthesizers, flute; Kia Portafekas – synthesizers, electric bassoon, backing vocals), tratta dal loro unico album pubblicato nel 1981, TVC 15 / Lone Wolf. E’ una TVC 15 cpome l’avrebbe pensata David Bowie se l’avesse inserita in Heroes sotto la regia dei sintetizzatori di Brian Eno:
La seconda versione è molto più fedele all’originale, meno sovversiva ma più veloce. A concepirla sono i Comateens, band new wave di New York di fine anni ’70 formata da Nic North (Bass, Vocals), Oliver North (Guitar, Vocals), Lyn Byrd (Synthesizer, Vocals) e Rolly (Percussion):