Ci sono applicazioni per Twitter che ho trovato utili, ma TweetCalories no, mi sembra dica sul serio poco: quante calorie spendete ogni giorno per aggiornare il vostro Twitter?
Ecco, fosse stata così, ancora ancora un'utilità l'avrebbe avuta. Ricordo quando ancora cercavo di controllare il mio peso, senza rinunciare alla buona e abbondante tavola.
Un'ora di corsa mi consentiva di consumare 350 calorie, se non ricordo male. E poiché 1 kg di grasso equivale a 7.000 calorie, ecco che 1/20 di chilo, e cioè 50 gr di grasso, prendevano il volo mentre sudavo intorno al lago Sirio. Le stesse 350 calorie rientravano a tradimento alla prima occasione, sotto le mentite spoglie di, ad esempio, un bel tris di microscopici bigné alla crema. Tempo di assimilazione? 3 secondi.
Tornando a TweetCalories, in realtà lavora su un principio abbastanza banalotto: cerca di stimare quanto tempo una persona media potrebbe aver impiegato a digitare i suoi tweet quotidiani e quindi, basandosi sul consumo calorico medio di una persona media, fa la moltiplicazione: calorie_al_secondo x secondi.
Nel mio caso, per dirne una, avrei consumato 2,06 calorie su twitter, ieri (visto come sono venuto bene in foto?).
Il massimo della sofisticazione è distinguere un maschietto da una femminuccia. Non arriva invece, come fa notare Jolie O'Dell su mashable.com, a distinguere tra tweet dal pc, presumibilmente digitati da comodamente seduti, e quelli da cellulare, digitati mentre, probabilmente, si sta in piedi o passeggiando.
Poi, però, scopro che l'applicazione è una pubblicità di un centro sportivo brasiliano, la Companhia Athletica. E questo spiega tutto.
Buon martedì.