di Roberto Bertellino
“Un’esperienza motivante ed arricchente – ha dichiarato la tecnica che ha accompagnato i protagonisti, Sabrina Prade – che ci ha permesso di dare una bella immagine della nostra specialità. Abbiamo dovuto limitare la difficoltà degli esercizi, essendo impegnati sul tappeto erboso e non come solitamente accade, nelle palestre. Ma tutto è andato nel migliore dei modi, per la nostra soddisfazione e quella del pubblico, nonstante l’impellente imbrunire. Gli applausi e l’attenzione ricevuti ci hanno ripagati dello sforzo. Credo sia questa la strada giusta per dare al nostro sport la visibilità che merita. E’ stato un piacere, al termine, ricevere i complimenti di tutti, e sentire l’interessamento anche del Dott. Rogato, uno dei personaggi cardine dell’organizzazione dell’Open d’Italia, che si è detto pronto a ripetere la cosa in altri appuntamenti golfistici”.
Ad esibirsi sono stati i componenti del già citato Team Italia ovvero Ketty Castellin, Melissa Bellotti, Chiara Maioli, Giorgia Leonardi, Marta Geromin, Elena Pagani, Elisa Matozzo, Ilaria Interligi. La stessa Interligi è stata protagonista dell’esibizione in singolo, al pari del collegnese Fabio Agaliati.
“L’operazione visibilità – conferma Franco Ferraresi, presidente FITW – è appena iniziata. Per uscire dai classici circuiti del twirling ritengo sia fondamentale sfruttare e cercare occasioni come la presente. La nostra è una specialità che si presta molto bene a fare da interludio ad eventi come quello che ha visto protagonista il Golf Club Torino in questo fine settimana. Cercheremo altre occasioni perchè servono anche in chiave motivazionale per i nostri ragazzi e la crescita del gruppo”.
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