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Twitter che scoperta

Creato il 04 ottobre 2011 da Symbel

Twitter che scopertaChiedere ad un “malato di notizie” di curiosare su Twitter è come chiedere all’Orso Yoghi di sorvegliare un cestino della merenda nel parco di Yellowstone.
Già qualche tempo fa avevo scritto un pezzo mettendo a confronto questa piattaforma di microblogging con il più famoso (in Italia) social network di Mark Zuckerberg Facebook.
Non voglio spiegare tecnicamente come funziona Twitter anche perché non sarei in grado forse di farlo, io stesso ho impegato un bel po’ di tempo per apprezzarlo ma oggi non posso fare a meno di tenere sott’occhio il flusso di micro messaggi da max 140 caratteri che guizzano sulla mia pagina.
Con l’ottimo software gratuito Tweetdeck ho poi la possibilità di dividere lo schermo in colonne e leggere e scrivere sia su Facebook che su Twitter e, credetemi, è di una comodità assoluta.
Cosa mi ha “drogato” di Twitter? La possibilità di seguire in tempo reale tantissime notizie ma soprattutto i pareri ficcanti di tanti protagonisti della comunicazione.
Con twitter diventa persino divertente seguire Miss Italia oppure il caso della sentenza di Perugia o ancora un match di Serie A, persino dell’Inter grazie ai commenti live di Fiorello.
Fiorello, lo showman siciliano, ad esempio, è riuscito ad entrare appieno nello spirito dello strumento creando dei veri e propri microshow fatti apposta per lo spirito di sintesi della piattaforma.
Non è raro avere l’opportunità di seguire dei botta e risposta tra grandi giornalisti su argomenti di attualità, tutti pareri in scioltezza fuori dalle briglie che vengono imposte dall’autorevolezza delle testate per le quali scrivono.
Twitter in Italia non è ancora esploso come negli Stati Uniti dove ha soppiantato Facebook ad esempio per quanto riguarda la propaganda elettorale. I due mondi possono essere affiancati, incrociati, ma l’uno non è nato per sostituire in toto l’altro.
Forse mi ripeto ma consiglio di provare a buttarsi nella mischia, di superare il primo periodo di rodaggio che sembra non dare molte soddisfazioni ma serve a prendere dimestichezza con il mezzo e poi vi assicuro che, se siete curiosi, avrete grandi opportunità di divertimento.
Qualche giorno fa ho sottoscritto il flusso di messaggi di uno dei vicedirettori del Corriere della Sera e quindi, come è nel linguaggio di Twitter sono diventato un suo follower. Qualche ora dopo, tramite un messaggio privato, sono stato calorosamente e personalmente ringraziato. Anche questo è Twitter.

symbel (redattore)

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