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Two Mothers – La recensione

Creato il 23 ottobre 2013 da Drkino

Anne Fontaine porta nelle sale cinematografiche un film scaduto, senza scopo, nel quale trovare spunti interessanti diviene un'impresa biblica…

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Roz e Lil sono due amiche d'infanzia strettamente legate, anche in età adulta, da un rapporto di simbiosi inesauribile. Una sposata e l'altra vedova, cresceranno insieme i due figli coetanei, fino ad innamorarsi l'una della prole dell'altra. La storia non potrà fare altro che attorcigliarsi su stessa, stazionandosi su di un equilibrio di precaria natura.

Il cinema, in tutte le sue forme, viene per molti affiancato alla parola spettacolo, prima di tutto; questo implica una serie di accorgimenti alla pellicola, atti a catturare l'attenzione dello spettatore e a non far calare l'attenzione sulle vicende narrate. Ovviamente il discorso è molto più complicato di così e, tra documentari e film esistenziali, vi è spazio per ogni genere di ricerca audiovisiva. Allo stesso tempo ci sono opere come Two Mothers, classicissimi drammi romantici che, invece di strappare lacrime e sorrisi, come sarebbe lecito aspettarsi, non fanno altro che regalare sbadigli e occhiate all'orologio, nella bramata attesa dei titoli di coda.

A dire il vero, questo tipo di film trova i suoi punti di forza nella caratterizzazione dei protagonisti e nelle forze che impiegano per raggiungere i propri obiettivi. Il problema del film di Anne Fontaine sta proprio nella piattezza dei personaggi, privi di carisma alcuno e dispersi in un vuoto esistenziale. I loro propositi si fermano all'immediata relazione incestuosa che viene a crearsi nel quartetto, privando l'opera di verve e di profondità. A conti fatti Two Mothers non si può neanche definire banale, imbarazzante o ridicola, perché quello che assale lo spettatore è il nulla, uno schermo monocromatico di sapore insipido; un grigio sensoriale che non trova appigli empatici a cui aggrapparsi, tra modelli pompati e una Watts veramente priva di forma.

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Ad aiutare le sorti non arriva nemmeno il comparto tecnico, limitato ad un discreto confezionamento, che cerca di trovare nei paesaggi e nelle luci australiane (la location è, appunto, l'Australia) lo specchio di un'interiorità che non appartiene ai protagonisti. In una ricetta incolore com'è questo Two Mothers, viene difficile trovare un qualunque motivo che possa spingere le persone a scomodarsi per andare al cinema a provarla. Può servire come un'ora e mezza per pensare alla storia dell'universo magari, ma l'intrattenimento, sobrio o impegnato che sia, è altrove. Non cercatelo qui.

CALO DI ZUCCHERI

Dr. Lecter

Regia: Anne Fontaine – Cast: Robin Wright, Naomi Watts, Ben Mendelsohn, Xavier Samuel – Nazione: Francia, Australia – Anno: 2013 – Durata: 100'

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