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Ty Segall - Lemons [2009]

Da Drnick @defeatedsounds
Ty Segall - Lemons [2009] Singore e signori, malate e malati, annuncio considerevoli cambiamenti in clinica. Cambiamenti organizzativi, sia chiaro, che non andranno a modificare la (pessima) qualità delle cure che ricevete giorno dopo giorno. O magari un giorno sì e tre no, ma era un modo di dire. Il fatto, e permettetemi di prenderla larga, è che io sono un egoista narcisista egocentrico che vuole tutto per sè, e questo mi ha portato a tirare avanti la baracca da solo. In un primo momento è stato bello, era primavera (non è vero, era novembre) e io vi curavo all'aperto tra le margheritine (non è vero, stavate in isolamento) e gli unicorni ci sorridevano (questo forse è vero). Tutto filava liscio e pacifico, fino a che. È stato quando ho iniziato ad aprire i magazzini delle medicine a quei ciarlatani (io adoro i ciarlatani) che mi propinavano le loro offerte; figuratevi, medicine gratis! Come avremi mai potuto farmelo scappare? E così via di promozioni, di sperimentazioni, di vittorie e fallimenti. Mescolavo cure da multinazionale con rimedi esotici di sciamani, e la combinazione funzionava alla grande. Ma quelli sono come i vagabondi senza tetto: arrivano, fanno quello che fanno e se ne vanno lasciando indicazioni per altri come loro. E come uno tsunami mi sono visto investito da quelle medicine, ora davvero di tutti i tipi! Supposte, incantesimi, aggeggi biomeccanici, pillole macrobiotiche, carnivore, lassative, pillole del destino rosse o blu, oli essenziali ed essenze di carogna, e arrivavano, ogni giorno, di più. Sempre di più. E ora non ci sto più dietro, stanno mesi in magazzino a marcire. Come dicevo più in alto, sono egoista e solo, e per quanto dottore rinomato, ho solo due braccia, come tutti voi. A parte Jack laggiù, lui ne ha sei e mezzo, ma lui è uno scherzo della natura. Quindi eccoci all'annuncio: taglio con le medicine new-age promozionali. O meglio, non avranno lo stesso spazio di prima; devo ancora studiare bene bene come e cose farne, ma penso che ve le ritroverete in massa una volta al mese, o forse due. Per il resto sarà come agli inizi e infatti già da oggi vi propongo una cura di massa: Ty Segall, nome di merda, fa uscire quest'album nel 2009, a luglio. Non poteva fare altrimeti visto che questo disco è l'estate messa in musica. C'è tutto: ci sono le grigliate fuori, c'è il mare e gli occhiali da sole, ci sono le magliette pezzate, i costumi e le tette, c'è il sole arancio tagliato in due e ci sono i cocktail che costano troppo. E tutte queste cose sono ricoperte da una patina lo-fi che fa sembrare tutto vecchio, tutto passato. Perfetto, insomma, per quest giornate di pioggia dopo un'estate troppo corta. Tracklist:
  1. It #1
  2. Standing At The Station
  3. In Your Car
  4. Lovely One
  5. Can't Talk
  6. Cents
  7. Untitled #2
  8. Rusted Dust
  9. Die Tonight
  10. Johnny
  11. Drop Out Boogie
  12. Like You
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