I timori sono però al minimo perché, dopo anni in cui aveva avuto problemi alla schiena e al piede, che lo avevano obbligato a saltare parecchie partite, quest’anno non aveva ancora perso una partita, riuscendo a trovare l’intesa con i nuovi compagni e a diventare il leader difensivo della squadra, quasi quanto Nowitzki lo è per la parte offensiva.
La cosa positiva è che le prime due partite senza Tyson sono state vittorie; potrebbe essere prematuro dirlo, però si potrebbe dedurre che la squadra abbia finalmente assunto una mentalità difensiva, galvanizzata dalla presenza di Chandler, ma comunque in grado di sopperire alla sua mancanza e di resistere nello sforzo in difesa che è sempre mancato nelle ultime stagioni. C’è addirittura chi ha paragonato l’impatto difensivo di Chandler nei Mavs a quello di Garnett nei Celtics: due leader vocali, differenti nello stile - uno più sorridente, l’altro decisamente minaccioso - che non ‘sporcano il foglio in attacco’ e sanno quanto possono dare alla loro squadra in termini di recuperi difensivi, rimbalzi in attacco e in difesa e in generale di lavoro sporco sotto canestro.
Dopo le sconfitte in gennaio, avvenute soprattutto in contumacia Nowitzki, i Mavs dal 20 del mese hanno ripreso un ritmo vincente (sono in striscia vincente di 8, hanno vinto 18 delle ultime 19 partite, perdendo soltanto a Denver di un punto), hanno addirittura superato i ‘Lakers in cerca d’autore’, e si sono collocati stabilmente secondi a Ovest (45-16), non troppo distanti dagli Spurs (51-11). Anche se l’obiettivo non è la prima testa di serie: l’incidente ‘playoff 2007’ penso abbia lasciato Dallas scottata a sufficienza per ricordarsi cosa vuol dire giocare una stagione regolare perfetta e poi uscire al primo turno dei playoff.
Ora che Chandler sembra quello dei giorni migliori di New Orleans, bisognerà vagliarne la solidità nelle fasi calde dei playoff, dove pure fece un lavoro egregio contro Tim Duncan fino alla gara 7 della finale di Conference; i Mavericks sembrano un avversario più solido (difensivamente e non) per il primato ad Ovest.