a cura di Dale Zaccaria
Lo stesso sangue quello di Peppino Impastato e della madre Felicia, lo stesso sangue che si ribella alla mafia, a quello stesso sangue che è il padre di Peppino, Luigi Impastato. Lo stesso sangue di tante vittime di mafia, come i magistrati Falcone e Borsellino, o il giornalista Mauro Rostagno, lo stesso sangue che si batte e si sacrifica contro un sistema malato, dannoso, che porta il nome di Mafia. Lo stesso sangue di Peppino Impastato e Aldo Moro trovati entrambi morti il 9 Maggio del 1978, l’uno fatto saltare in aria su una linea ferroviaria, l’altro trovato e lasciato morto in un bagaiaio di una renault in via Caetani a Roma.
Lo stesso sangue, quella di un’ Italia che vive gli anni della strategia della tensione, delle lotte operaie e studentesche, dei movimenti femministi, di un Potere ambiguo e oscuro che come un’ombra sembra essere dietro a questi anni da cui ancora non emerge una verità forte e chiara, dove la stessa verità sembra voglia essere sepolta o sporcata o infagata, come fu da primo per la morte di Peppino Impastato. E come è stata per un’altra uccisione quella del poeta Pier Paolo Pasolini. Lo stesso sangue che cerca ancora verità e responsabilità e luce su una parte della storia del nostro paese.
su trasmissioni di Radio Aut testi di Peppino Impastato ricordi di Felicia Impastato, audio e video inerenti il clima politico sociale italiano degl’anni 70′.