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Uccide cucciolo di squalo e lo posta su Facebook: denunciato.

Creato il 08 luglio 2014 da Makinsud

Le Guardie Zoofile dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) hanno provveduto a denunciare un uomo accusato di aver catturato un cucciolo di squalo in località Fondachello, Mascali, ex provincia di Catania e di averlo sottoposto ad una lenta agonia portandolo sulla spiaggia e lasciandolo morire penosamente tra rantoli e sobbalzi impossibilitato a respirare.

cucciolo di squalo catturato e ucciso a Fondachello
La macabra storia di oggi ci porta in Sicilia, sulla spiaggia di Fondachello, comune di Mascali, non molto distante da una delle località più rinomate dell’Isola: Taormina. Ebbene, il fatto risale al pomeriggio del 4 luglio, quando un uomo viene ripreso dal proprio figlio mentre si pavoneggia per aver spiaggiato un cucciolo di verdesca di 50cm circa con le proprie mani e, tutto intento a mostrare la sua fierezza di “cacciatore” spietato, si gusta lo spettacolo del piccolo squaletto che annaspa alla ricerca disperata di acqua dove poter respirare con le sue branchie. Attorno all’uomo, vi sono diversi sostenitori che gli urlano di stare attento a possibili morsi e di non permettere che con i suoi sobbalzi il pesce possa ritornare in acqua e “farla franca”.

Al termine dell’impresa ludica però, la geniale idea da parte del figlio dell’uomo denunciato di postare il video e le foto  della “caccia” al cucciolo di squalo su Facebook per ostentare fierezza, provoca la più che ovvia reazione da parte delle autorità competenti che hanno immediatamente fatto scattare la denuncia per il protagonista del video e provveduto a copiare il video stesso, foto, commenti, e quant’altro, che nel frattempo erano stati rimossi dall’utente. Tutto il materiale raccolto andrà alla magistratura che stabilirà eventuali colpe e sanzioni.

Chiudiamo con le dichiarazioni del Responsabile delle Guardie Zoofile Enpa di Catania Cataldo Paradiso: “oltre al disgusto che si può provare guardando certe scene è triste rendersi conto di come ancora nel 2014 e nonostante le leggi a tutela degli animali che fanno divieto, si debba assistere a spettacoli macabri dove gli animali vengono uccisi e sottoposti ad inutili e crudeli sofferenze”.


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