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Ucraina. 80.000 europeisti in piazza Maidan contro leggi liberticide varate dal governo

Creato il 19 gennaio 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

ucraina_flagdi Giacomo Dolzani

L’approvazione di una serie di leggi da parte del governo di Kiev, che l’opposizione ha definito “liberticide”, ha causato una ripresa delle proteste da parte dei cittadini ucraini europeisti.
Piazza Maidan, una delle principali della capitale, centro delle proteste che poche settimane fa hanno investito il paese, è tornata a riempirsi di manifestanti che chiedono al presidente filo russo, Viktor Yanukovich, di abbandonare le trattative con Mosca per l’adesione all’Unione Doganale, promossa da Putin, e di riprendere il percorso di integrazione nell’Unione Europea.
Secondo alcune indiscrezioni sarebbero all’incirca 80mila le persone scese oggi in piazza per manifestare, con il sostegno dei partiti di opposizione, il loro dissenso per queste leggi che inaspriscono le pene per chi prende parte a cortei o sit in non autorizzati.
Il governo ucraino, a causa della sua politica dettata dalla vicinanza a Mosca, che in certi casi si è tramutata in vera e propria sottomissione, ha dovuto far fronte a folle oceaniche di oppositori radunatisi davanti ai palazzi del potere ed in molte altre città del paese; dopo i pestaggi ai danni di giornalisti critici verso le posizioni di Yanukovich e favorevoli ad un accordo con Bruxelles, dei quali il governo è spesso stato accusato di essere il mandante, queste leggi sono l’ennesima mossa di Kiev per provare a soffocare il dissenso interno.

da Notizie Geopolitiche



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