La foto è inequivocabile, limpida nello sbatterci in faccia il fango della vicenda ucraina. Mostra la bandiera americana che sventola davanti all’ingresso del palazzo dei servizi segreti ucraini a Kiev, via Volodymyrska 33. Certo la cosa non può stupire più di tanto visto che il governo di Kiev ha in forza tre ministri stranieri, trovati ufficialmente da una società di cacciatori di teste appartenente a Soros, ma costituisce un elemento simbolico inequivocabile.
Tanto simbolico ed efficace nel raccontare la situazione che non appena la foto si

Certo che dopo aver cercato in tutti i modi di coinvolgere la Russia in sconfinamenti ed abbattimenti di aerei civili, certe gaffes dei servizi a stelle e strisce denunciano la rozzezza degli stessi unita a un’irrefrenabile tracotanza e senso di impunità mediatica.






