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Ucraina. Dopo contestazioni Yanukovich apre a possibilità elezioni anticipate

Creato il 04 febbraio 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

ucraina_flagdi Giacomo Dolzani

Secondo quanto riferito alla stampa dal deputato ucraino Yuri Miroshnichenko, membro dell’attuale maggioranza che guida il paese, il Capo dello Stato, Viktor Yanukovich, dopo aver discusso oggi con i rappresentanti del proprio esecutivo, potrebbe acconsentire all’indizione di elezioni anticipate sia politiche che presidenziali; Miroshnichenko ha inoltre garantito che non verrà usata la violenza contro i contestatori del governo che manifestano nelle piazze e nel centro di Kiev.
Una forte ondata di proteste è infatti scoppiata dopo l’abbandono del progetto di integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea a cui Yanukovich, leader filo russo, ha preferito l’Unione Doganale di Putin e, dopo un’iniziale attenuazione, è ripresa con rinnovato vigore in seguito all’approvazione di una legge, da molti definita liberticida, volta ad impedire cortei e sit-in non autorizzati, inasprendo le pene per chi li avesse organizzati e per i partecipanti.
Dopo le grandi manifestazioni di piazza avvenute in diverse città del paese e l’occupazione del centro della capitale, dove i palazzi del governo sono circondati dai contestatori, Yanukovich si è visto costretto a fare delle concessioni all’opposizione, spalleggiata dai paesi dell’Ue, arrivando anche a ventilare la possibilità di far nascere un loro governo, sostituendo quello attuale.
In seguito al fallimento di tutti i tentativi di zittire le voci di dissenso, con leggi contro la libertà d’espressione e pestaggi di giornalisti, il presidente ha quindi dovuto cedere terreno di fronte a chi vorrebbe un’Ucraina amica di Bruxelles e non sotto l’egida di Mosca, con il rischio di vivere una nuova dominazione putiniana dopo quella sovietica; nonostante questo però su Kiev pende sempre la spada di Damocle dei 20miliardi di dollari di debiti contratti con le banche russe, a cui si aggiungono i 10miliardi nei confronti di Gazprom dalla quale, tra l’altro, l’Ucraina non può prescindere per le proprie forniture di gas.

da Notizie Geopolitiche



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