Scritto da: Redazione Report360 23 gennaio 2014 in Ultim'ora Inserisci un commento
Dopo quattro giorni consecutivi di scontri tra manifestanti filo-europeisti e forze di sicurezza, costati finora cinque morti e oltre quattrocento feriti, una tregua-lampo è stata proclamata in Ucraina dalle forze di opposizione nella speranza di intavolare nuovi colloqui con il presidente filo-russo Viktor Yanukovich, dopo il nulla di fatto di ieri, e cercare così di scongiurare il baratro.
E’ stato l’ex campione mondiale di pugilato Vitaly Klitschko, leader dell’Alleanza Democratica Ucraina per le Riforme, a chiedere ai sostenitori di evitare disordini fino alle 20 locali, le 19 in Italia, per poter negoziare prima che scada l’ultimatum di 24 ore impartito al governo.
“Allora tornerò da voi, e vi farò sapere i risultati“, ha arringato la folla Kltschko. “Nel frattempo restate calmi, ma non smantellate le barricate“.
Il presidente, Volodymyr Rybak ha reagito chiedendo una riunione di emergenza della Rada Suprema, il Parlamento, per trovare una “soluzione immediata“: riunione che pero’ potrebbe essere convocata solo fra qualche giorno perché occorre un dibattito parlamentare sulle eventuali del governo.
Per evitare il degenerare della crisi e’ tornata a muoversi l’Unione Europea. Il capo della Commissione, Jose’ Manuel Durao Barroso, ha avuto una conversazione telefonica con Yanukovich, il quale gli ha assicurato di “non prevedere di dichiarare lo stato di emergenza”.
Barroso gli ha poi comunicato una nuova, imminente missione di mediazione di Catherine Ashton, alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, che si era recata in Ucraina già a dicembre: lady Ashton visiterà Kiev la settimana prossima, e fra domani e sabato sarà preceduta dall’eurocommissario all’Allargamento, il diplomatico ceco Stefan Fuele.
“Indignazione” e “orrore” a proposito della repressione in atto ha espresso dal canto suo Angela Markel, che ha sollecitato le autorità ucraine a rispettare le libertà civili e a tutelare i manifestanti, dicendosi peraltro contraria al varo di nuove sanzioni contro la Repubblica ex sovietica, al vaglio dell’Ue.
“Ci aspettiamo che il governo garantisca i diritti fondamentali, e che protegga le vite di chi scende in piazza”, ha puntualizzato il cancelliere tedesco. Le prese di posizione dell’Occidente hanno comunque scatenato l’irritazione del Cremlino, che ha liquidato come “assolutamente inaccettabili” le “interferenze dall’esterno” in quanto sta accadendo nel Paese confinante.
Fonte | AGI
esteri Klitschko News scontri Ucraina Yanukovich 2014-01-23