Ucraina. Yanukovich fugge, liberata Yulia Tymoshenko
Situazione in evoluzione in Ucraina. Dopo le violenze e gli scontri culminati nel bagno di sangue dei giorni scorsi, il presidente Viktor Yanukovich è formalmente decaduto. L’ex presidente era già stato costretto alla fuga da Kiev, per poi ritirarsi a Khrakiv, città dell’Ucraina orientale, dove ha rigettato la decisione assunta dal parlamento come un “colpo di Stato” e annunciando battaglia. “Non mi dimetto, è in corso un colpo di Stato simile alla crisi politica che avvenne in Germania con l’ascesa dei nazisti”, sono state le parole di Yanukovich in un’intervista alla tv locale.
Intanto il parlamento accelera sulle nuove nomine per un governo di transizione e ha disposto la liberazione di Yulia Tymoshenko, ex leader della Rivoluzione Arancione del 2004, detenuta in carcere dal 2011 con l’accusa di abuso d’ufficio.
Mentre si prepara la strada alle elezioni anticipate, cercando nel frattempo di smorzare le enormi tensioni nel Paese, che appare come spaccato in due, il Parlamento ha anche deciso di eleggere come suo nuovo presidente Oleksandr Turcinov, molto vicino alla Tymoshenko, che ha ottenuto anche un altro posto chiave per un suo alleato, la guida del ministero dell’Interno da parte di Arsen Avakov.