3 cose da dimenticare - (tutti i santi mercoledì)
Frederick Sandys, Love's Shadow
Già la vita è tanto annodata, che le ulteriori complicazioni sembrano quasi sadismi gratuiti, aggravi su un quotidiano faticoso e frenetico.
Questa settimana abbiamo sperimentato (e vorremmo dimenticare), nell'ordine:
1. I biglietti aerei tutt'altro che trasparenti: agenzie on line che ti propongono voli per 49 euro ai quali ti trovi pian piano a dover aggiungere un costo per il bagaglio (e ancora ancora....un ladrocinio, ma ormai consueto); un costo per il check-in on line (quando poi dovrebbe essere un modo di far risparmiare la compagnia e invece questo "risparmio" diventa un costo per te); il costo per il sedile.....(come se fosse possibile viaggiare in piedi!); il costo per la carta di credito (come se fosse possibile un acquisto in contanti con le compagnie aeree on line!!!). Arrivi a 200 euro in un battibaleno. Ci manca solo che ti addebitino un costo perché il tuo cognome comincia con una lettera compresa fra la A e la M; un costo per eventuale uso della toilette in volo; un costo perché hai animali domestici a casa (maggiorato perché i quadrupedi hanno 2 zampe in eccesso rispetto ai bipedi); la tassa sul celibato (di memoria italica); una tassa speciale se ti azzardi a prenotare di martedì o venerdì (perché lo sanno tutti che di Venere o di Marte non si sposa, né si parte, né si mette mano all'arte).
2. Gli sconti degli sconti degli sconti del metà prezzo .... del capo maggiorato prima di metterlo in vendita tra i saldi, per cui ti ritrovi a spendere praticamente la stessa cifra che NON eri stata disposta a pagare come prezzo intero, però con in più la soddisfazione di NON trovare l'assortimento di colori e taglie che avresti avuto all'origine.
3. La trafila di scontrini della spesa da passare attraverso il lettore ottico, la gestione dei gettoni magnetizzati da smagnetizzare, il calcolo di spesa minima fatta e tempo impiegato, in relazione reciproca ma inversamente proporzionale, per accedere al diritto di parcheggio nel centro commerciale. In cui il parcheggio è rigidamente suddiviso in aree distinte tra supermercato, cinema, centro fitness, catena di negozi di abbigliamento giovanilistico, parrucchiere per cani, ambulatori medici. E se sei leggermente sovrappensiero ti può capitare di fare la fila in un ambulatorio per comprare le primizie di frutta che poi cercherai di somministrare alla bestiole di casa, che nel frattempo morirà di caldo per il pelo in eccesso; mentre il marito col raffreddore allergico si troverà a dover fare una seduta di pilates e la zia che voleva andare al cinema si addormenterà nel parcheggio, dimenticata in un'auto che nessuno sa più come riprendere senza ripassare dal via!
Finirà questa andata di caldo africano che ci rende tutto più complicato?