Ufficio di Interessi dell'USA in Cuba inoltra migliaia di dollari per le Dame di Bianco

Da Astonvilla
Wikileaks filtrò ieri un sollecito del 31 luglio 2008 al Dipartimento di Stato, nella quale il capo dell'Ufficio di Interessi degli USA a L'Avana sollecita nuovi fondi per due membri della chiamata “dissidenza” cubana: Laura Pollan (delle Dame di Bianco) e Roberto Miranda (della Scuola di Pedagoghi).  Jonathan Farrar, capo dell'Ufficio diplomatico nordamericano in Cuba, chiese allora personalmente 8.000 dollari all'anno per questi due individui, con l'obiettivo di “appoggiare le loro attività su difesa dei diritti umani”, nonostante (e lo fa notare nel suo messaggio) che il finanziamento proveniente da un governo straniero che persegue il cambiamento di regime sull'Isola, è penato della legislazione cubana.
“Accettare fondi di un governo straniero provoca che un individuo possa essere processato ed andare in prigione per la Legge 88”, dice Farrar, e suggerisce l'invio attraverso vie clandestini, come già l'hanno fatto in altre opportunità: “Le Dame di bianco hanno ricevuto nel passato fondi dei ‘membri della loro famiglia’ negli USA attraverso la Western Union”.
Raccomanda anche che inviino loro il denaro “in euro o in un'altra moneta invece dei dollari”, per evitare la tassa di cambio dei biglietti con la moneta locale.
La nota 08HAVANA613 il cui titolo è “Formulario per il sollecito di fondi destinati ad organizzazioni in difesa dei diritti umani a Cuba”, assicura che entrambi “hanno ricevuto finanziamenti nel passato, ma non abbiamo nessun dettaglio sulle fonti o le quantità”. Precisa che nel caso di Miranda ottenne anche “aiuti” da “ambasciate amiche.”
Farrar ricorda nella sua relazione che “l'assistenza umanitaria” a queste persone è permessa dai regolamenti dell'Ufficio per il Controllo di Attivi Stranieri (OFAC, per le sue sigle in inglese), del Dipartimento del Tesoro che regola le esportazioni a Cuba, e sollecita la dispensa di 5.000 dollari all'anno per Laura Pollan.
Nel 2008, anno in cui Farrar invia questa nuova richiesta di denaro, una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri di Cuba denunciava che “il Governo degli Stati Uniti disponeva di 45,7 milioni di dollari per pagare i suoi gruppi mercenari a Cuba e per montare provocazioni. Questo importo fa parte della fattura totale di 116 milioni che sono stati destinati durante l'amministrazione di Bush per alimentare l'industria della sovversione e la controrivoluzione interna a Cuba, fattura pagata dal contribuente nordamericano.”
Ig/cubadebate.cu

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