Lo dichiarano il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella e il segretario regionale Enzo Gaudiosi
La polemica che in questi giorni infuria sulle pagine dei giornali approda anche in Umbria. Le forze dell’Ordine vengono accusate di eccessivo uso della forza per le questioni che riguardano l’ordine pubblico. Sulle stesse pagine, è evidente una esponenziale escalation di violenza in tutta l’Umbria. La scorsa notte gli uomini della Polizia hanno provveduto a sgombrare la zona di Fontivegge e di piazza del Bacio, Perugia, da balordi e corrieri della droga. La regione Umbria viene vista come una Eldorado dei traffici illeciti da parte di alcuni gruppi criminali, che ne stanno avvelenando il territorio. I controlli a tappeto portati avanti dalle pattuglie di polizia e carabinieri continuano, mentre torna l’incubo delle rapine in villa. Solo due giorni fa, alle porte di Todi, un imprenditore di 79 anni e la moglie di 75 sono stati sequestrati per un paio d’ore, minacciati e derubati da sette banditi, che dopo aver tranquillamente banchettato, hanno abbandonato la villa sotto il peso del bottino.
Quello che succede a livello nazionale, si ripercuote anche sul locale. L’Ugl difende e rivendica l’azione della Polizia di Stato, anche a volte in modo energico è sicuramente necessario per contrastare la violenza altrui. Sabato 24 anche i poliziotti umbri risponderanno alle accuse gratuite di questi giorni apparse su molti quotidiani chiedendo un giorno di ferie. L’iniziativa è promossa in sede locale dall’Ugl Polizia di Stato che sta anche valutando l’opportunità di effettuare un presidio sotto la prefettura di Perugia per dare “voce” a tutto il personale in divisa e ai tanti manifestanti onesti che hanno il sacrosanto diritto di manifestare in modo pacifico.
L’Ugl Umbria contesta fortemente le scelte fatte dal Ministro Cancellieri ed a seguito di una legge che prevede la “riduzione di poltrone politiche locali”, sta operando un progetto di ristrutturazione dei posti di Polizia come la Questura di Terni e che declassandola , metterà a repentaglio la sicurezza dei cittadini già in serio pericolo per il continuo taglio delle risorse che il comparto sicurezza sta avendo negli ultimi anni. Ci risulta paradossale che tale progetto verrà illustrato il prossimo martedì 27 alle OO.SS. sebbene sembra aver avuto già l’assenso del Consiglio dei Ministri, configurandosi una chiara “attività antisindacale”, come ci risulta paradossale anche l’inserimento del numero di identificazione per i poliziotti in servizio di ordine pubblico. Il ringraziamento per gli sforzi delle Forze di Polizia viene stigmatizzato da una continua campagna di condanna da parte dei media; peccato che negli ultimi due anni i poliziotti rimasti feriti o contusi a livello nazionale durante i servizi d’ordine pubblico nelle piazze siano 1500.