Laurel Evans è un’americana in cucina, l’ideatrice del blog di cucina americana che spopola in Italia. Realizzando le ricette a stelle e strisce più amate dagli italiani come cheese cake e burger buns si è ormai fatta amare dal grande pubblico, anche grazie alla pubblicazione dei suoi libri sulla cucina tex-mex e sull’american bakery. Oggi, giorno del ringraziamento in USA, non potevamo non intervistare Laurel. E se aveste voglia di mangiare il vero tacchino ripieno, potete partecipare al corso che terrà stasera a Milano presso God Save The food.
Intanto, gustatevi l’intervista che abbiamo realizzato noi di ulaola!
• Ti senti più maker o più blogger?
Devo ammettere che non amo la definizione di “blogger” perche’ si referisce solamente a una delle tante cose che faccio, e si focalizza sul mezzo di comunicazione usato, invece del contenuto.
• Come riuscire a far passare odori e sapori attraverso il web? Perché tu ci riesci!
Lavoro come grafica e ho studiato le arti visive, quindi sono abbastanza ossessionata dall’aspetto estetico del blog. Per fare passare i sapori attraverso il web è fondamentale una bella fotografia e una grafica pulita, ma anche delle belle storie che riescano a trasmettere un mood e trasportare il lettore altrove.
• Il food sul web: qual è la prossima frontiera da oltrepassare (sempre restando nell’ambito culinario?)
Il format standard per le videoricette secondo me non funziona proprio e dovrebbe essere rivoluzionato… La maggior parte di questi video non è ancora riuscita a trasmettere un certo mood ed essere piacevole visivamente, mentre rimane funzionale e informativo allo stesso momento.
• Qual è la differenza tra i food blog italiani e quelli americani?
In america c’è più attenzione per la tecnologia e per l’uilizzo del social media e degli strumenti del web. La nostra cultura è più web-based in generale.
• Che rapporto hai con i follower del tuo blog? I corsi che organizzi li pensi per loro o per chi non ti conosce ancora?
Organizzo i corsi in base alla richiesta, sia di chi mi segue già, sia del trend del momento. Sono sempre contenta di vedere nuove facce ai miei corsi!
• I prodotti ulaola che più rispecchiano il tuo stile fuori dai fornelli?
Ovviamente, non potevo che rispecchiarmi nel delizioso design dei piatti di Maria Cristina Hamel, spiritosi e con una sicura idea del colore.
piattodesign" class="shutterset_set_99">Ah quasi dimenticavamo, cosa non può mancare su una tavola imbandita per il thanksgiving?
La famiglia! È un’idea di festa non inferiore a quella del Natale. Poi, quando si tratta di piatti tipici della festa, ovviamente non può mancare un enorme tacchino ripieno. Contorni fondamentali sono: pure’ di patate americane dolci (e non), fagiolini o cavoletti di bruxelles e la salsa di cranberry. Per finire, e’ d’obbligo la pumpkin pie (la crostata di zucca dolce).