> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="300" width="196" alt="Ultimate Thor: le origini del Dio del tuono >> LoSpazioBianco" class="alignright size-medium wp-image-30584" />Anche l’universo Ultimate cavalca, necessariamente (dal punto di vista della logica del profitto non di quello creativo), il successo degli ormai copiosi adattamenti cinematografici di personaggi Marvel. In questa occasione è la volta del mitico Thor, reduce dallo spettacolare film di Branagh. Va segnalato che si tratta di un caso particolare, perché l’etichetta sta vivendo da pochi mesi un reboot e quindi si colgono due piccioni con una fava: utilizzo di un personaggio col suo bel film nei cinema e narrazione delle sue origini, finora avvolte più o meno nel mistero e, naturalmente, fondamentali per la continuity. Quali siano queste origini e i suoi risvolti narrativi vi lascio il piacere di scoprirlo leggendo, se lo vorrete; qui mi limiterò ad alcune riflessioni sulla qualità del prodotto proposto.
Bene Hickman, delude parzialmente Pacheco, forse anche a causa dell’inchiostrazione non sempre adatta. La cinematicità delle tavole, il dinamismo delle posture dei personaggi mostrano la consueta qualità ma il segno morbido dello spagnolo stavolta appare meno accurato del solito, quasi affrettato. Non proprio felice, per quanto giustificabile, la scelta di riproporre lo stile di Hitch per le pagine finali, riguardanti l’esordio del dio del tuono con gli Ultimates. Ovvia l’utilità di riallacciarsi per creare continuità nel flusso degli eventi. Si capisce anche l’omaggio all’opera di un disegnatore che ha preso parte alla realizzazione di alcune delle migliori pagine di supereroi dello scorso decennio, ma da un artista del calibro di Pacheco ci si aspettava un’interpretazione personale di quegli eventi, malgrado la responsabilità vada condivisa quasi certamente con l’inchiostratore. Dicevo “bene” di Hickman: lo scrittore è ormai più di una promessa, come confermato dalla scelta della Marvel di affidargli il lancio della nuova collana FF, sorta dalle ceneri di Fantastic Four. La trama è svolta con grande efficacia e, nonostante una certa complessità dell’intreccio, in modo lineare. Adeguati ai personaggi e i dialoghi, non privi di qualche spessore. E il tutto è estremamente scorrevole, si legge d’un fiato.
Però, tornando al nostro Thor Ultimate, è un prodotto (insisto sul termine non a caso) assolutamente gradevole, che svolge benissimo il suo scopo di intrattenere e vale una lettura, senza aspettarsi nulla di più di quel che ha da offrire.
Abbiamo parlato di:
Ultimate Comics #1-2
Jonathan Hickman, Carlos Pacheco
Traduzione di Pier Paolo Ronchetti, Cristiano Grassi
Panini Comics, 2011
48 pagine, spillato, colori – 3,00 € cad.
ISBN: 978-0785151876