ultimi scampoli di vacanza, tra arrampicate e shopping

Ultimo post qui da Santa Caterina Valfurva.
Ormai siamo agli sgoccioli di queste due settimane di vacanza.Venerdi è stato il giorno dell'ultima escursione in montagna.Alla prima parte di quella camminata, che prevedeva un trekking molto soft, ho partecipato anch'io.
Dalla Valtellina ci siamo spostati in Val Bregaglia, al confine con la Svizzera, che dopo la gita a Lucerna di qualche giorno fa' - foto nel post precedente - abbiamo capito che per trovare tempo bello e stabile conviene di piu' stare da quelle parti ;)

Questo è il punto in cui mi sono fermata, in compagnia di Anna, la moglie di uno degli amici di Luca, che hanno proseguito con lui verso la scalata del Pizzo Badile.Saro' immensamente grata per sempre a questa donna, che con la sua allegria mi ha tenuta su di morale per tutte le ore in cui i nostri compagni hanno fatto gli scavezzacollo...un'altra giornata in casa da sola come domenica scorsa penso proprio che non l'avrei retta.Lei è molto piu' abituata di me a ritrovarsi in situazioni del genere.Il marito è uno sfegatato della montagna.Anche Luca da ragazzo lo era, poi si sposo', e dopo la nascita dei suoi figli la moglie lo obbligo' a smettere di fare le cordate - sia chiaro che non la sto affatto biasimando, al suo posto avrei fatto lo stesso, o quantomeno avrei preteso un gran bel ridimensionamento di quella sua passione.Sono convinta che ci sia un tempo per ogni cosa, e quando a casa ci sono dei bambini piccoli che dipendono da te, se le cose che ami comportano anche un margine di pericolo per la tua vita, allora è il momento di fare delle rinunce.Solo dopo la fine del suo matrimonio Luca ricomincio' a frequentare la montagna, anche se meno spesso di un tempo e a livelli parecchio piu' modesti rispetto a quelli delle ultime due arrampicate, in cui si è lasciato prendere un po' la mano, coinvolto dall'entusiasmo degli altri...ma al ritorno l'ho visto parecchio provato, e sono sicura che queste due avventure un po' estreme resteranno delle occasioni eccezionali, senza trasformarsi in abitudini.Tornando invece al marito di Anna, è un'altra storia.A lui basta alzarsi una mattina e vedere il cielo terso per decidere di telefonare in ditta, dove lavora (ovviamente comanda lui), e avvisare della sua assenza.Quindi prende tutto cio' che gli serve e parte verso la cima che piu' lo ispira, a volte in compagnia di altri amici, ma spesso anche da solo.Le volte in cui rimane sulle montagne della nostra citta', finita la scalata torna a casa per l'ora di pranzo, e dopo essersi fatto una doccia e rifocillato, al pomeriggio se ne va in ufficio come se niente fosse.Qualche anno fa' se l'è vista davvero brutta.E' scivolato su una parete di roccia, ed è rimasto sospeso penzoloni nel vuoto, fino a quando non lo ha recuperato l'elicottero del Soccorso Alpino.Fortunatamente c'era un amico con lui, e si era legato bene.Se l'è cavata con una caviglia fratturata e tanto spavento.Che pero' non gli ha impedito, qualche mese dopo, di ricominciare da dove era stato interrotto, in base alla sua filosofia, della quale dovrei appropriarmi: non si piange sul latte versato, si apre il frigo e si prende un altro brik ;)L'episodio dell'incidente me lo ha raccontato Luca.Anna, vedendomi un tantino nervosa, se ne è ben guardata.A lei piacerebbe molto poter condividere questo amore viscerale per la montagna con il marito, ma quando la paura prevale sulla voglia di osare, è dura, e io ne so qualcosa :(Meglio così alla fine, perche' restando con  me mi ha dato modo di farmi una nuova amicizia ^_^Ogni tanto riguardo le foto della cordata sul Pizzo Badile, e mentre una parte di me non puo' fare a meno di ammirarli per il coraggio, non mi schiodo dalla convinzione che per affrontare certe situazioni rischiose occorre fondamentalmente possedere una gran testa di cazzo.


Pizzo Badile visto dal rifugio









lezione di vita appresa durante il tragitto di ritorno.
Ieri infine abbiamo trascorso il sabato a Santa Caterina Valfurva, in totale relax e facendo anche un po' di shopping, utile e sano :)Questa è una scorta di yogurt biologici che mi sono regalata.Provengono da un'azienda agricola biologica della zona, insieme a qualche kg di frutta che abbiamo deciso di portarci a casa, facendoci prendere un pochino la mano ;)Sempre lì abbiamo fatto scorta anche di pomodori, insalata, broccoli, patate e fagiolini, tutta bonta' a km zero :)In un negozio di prodotti tipici invece Luca si è comprato per sè un barattolo di ragu' di cervo - un giorno o l'altro devo scrivere un post sul concetto di sugo light del mio fidanzato.Poi è stata la volta di una forneriavaaaabeneeeeee!!!!!!Adesso preparo le valigie, e tra qualche ora, nel pomeriggio, torniamo a casa.Oggi Luca è taciturno e scorbutico, l'avra' punto una zanzara sul pisello?Presto o tardi lo scopriro', vuol dire che se non sara' possibile fare conversazione durante il viaggio in macchina, gli rubero' per l'ennesima volta il tablet, e ne approfittero' per leggere i vostri post.Domani ho la visita e gli esami al prericovero, vi aggiorno in settimana sui risultati.Un ultimo saluto a tutti dalla Valtellina!