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Umberto Eco

Creato il 20 febbraio 2016 da Destinazione Libri @destinazionelib
eco 2.png“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” Aprire qualsiasi pagina social e trovarsi la notizia della scomparsa di Umberto Eco mi ha spiazzata un po’ Si laurea in filosofia. Nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932 si è spento ieri 19 febbraio nella sua casa a Milano in Piazza Castello. La sua prima pubblicazione, nel 1961 Diario che conteneva il saggio, “fenomenologia di Mike Buongiorno, dove lo Scrittore spiega il motivo del successo così assoluto di questo personaggio e  sulla televisione; spiegava che questo dipendeva dalla capacità di corrispondere ed interpretare la medietà umana. Arriviamo al 1964 con la pubblicazione di Apocalittici e integrati, un saggio tra culture di massa e culture colte… In questo momento inizia il suo avvicinamento alla semiotica, lo studio dei segni e la insegna all’università di Bologna e come direttore al DAMS  dal 1965. Da sempre articolista dei giornali, scrive per 30 anni sull’Espresso. I suoi libri diventati pietre miliari della letteratura italiana in tutto il mondo. 1980 Il Umberto Eco era nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932, suo padre era un ferramenta. Diventò famoso in tutto il mondo nel 1980 grazie al romanzo Il nome della Rosa, s che diventa film  nell’ottobre  del 1986. Nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino Arriva così il  1988  dove pubblica Il pendolo di Foucault, un altro bestseller mondiale, ma davvero impegnativo e particolare. Io stessa ho cercato di leggerlo più volte senza risultati, lasciandolo in un angolo della libreria, poi l’ho ripreso e letto. Patrimonio “del saper essere Scrittori” Nel 2015 arriva Numero zero, il suo settimo romanzo. In questo caso la protagonista è una Milano cupa e misteriosa.eco 3 Umberto Eco, seppur saldo nei suoi principi letterari si è lasciato trasportare da quelli che per lui erano i grandi della letteratura, Kafka, Tommaso d’Aquino (e di lui ha svolto tesi universitaria),  Calvino, Aristotele e tantissimi altri. Un autore che non ha mai nascosto le sue idee politiche, non ha mai avuto paura di dire quello che pensava, sposando cause controcorrenti. Ad ottobre 2015 fonda con tantissimi nomi importanti e con Elisabetta Sgarbi la nuova casa editrice LA NAVE DI TESEO, che stando a quanto si legge nel mondo virtuale le prime pubblicazioni ci saranno questa primavera.

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